Prosegue con successo la quinta edizione della Rassegna Teatrale NEO, che dopo i debutti de “Il dio del massacro” e “L’Amante”, propone un nuovo, emozionante appuntamento con “Lo Zoo di Vetro” di Tennessee Williams. In scena sabato 22 e domenica 23 febbraio al Piccolo Teatro del Giullare di Salerno, lo spettacolo porta in vita uno dei capolavori teatrali del Novecento, un dramma poetico e malinconico che esplora il conflitto tra realtà e illusione, il peso del passato e la struggente ricerca di libertà.
La storia: i Wingfield e il loro fragile equilibrio
Protagonisti della pièce sono i Wingfield, una modesta famiglia americana degli anni ’30, alle prese con sogni infranti e desideri inespressi. Amanda, la madre, vive nel ricordo di un passato glorioso e cerca disperatamente di assicurare un futuro alla figlia Laura, timida e fragile, che trova rifugio nella sua collezione di animali di vetro. Tom, il figlio sognatore, è soffocato dalle responsabilità e sogna di fuggire da un’esistenza che lo imprigiona, sotto l’ombra di un padre assente. L’arrivo di un ospite inatteso porta con sé speranze e tensioni, rivelando le crepe di un equilibrio familiare già precario.
La regia di Gianni D’Amato: un’immersione nei ricordi
La regia di Gianni D’Amato offre una lettura intima e metateatrale, in cui lo spettatore è invitato a immergersi nei ricordi di Tom, il narratore, e a spiare il suo mondo interiore. “Non cerchiamo di stupire con l’innovazione fine a sé stessa, ma di raccontare questa storia in modo autentico, scavando tra le righe per cogliere l’anima profonda del testo”, spiega il regista. “Il teatro, per me, non deve dare risposte ma sollevare domande. Vogliamo che il pubblico esca con nuove riflessioni, senza la necessità di trovarne subito una soluzione”.
L’atmosfera onirica dello spettacolo è sostenuta da una scenografia suggestiva, che richiama la fragilità della memoria e la sua natura sfuggente. Il cast, composto da Angela Clemente, Emiliano Trotta, Simona Serio e Andrea Mauro, dà vita ai personaggi con sensibilità ed emozione. “Dalle prime prove si è creata una magia particolare che ci ha trasportati immediatamente nel cuore del dramma, lì vogliamo condurre anche il pubblico, così che insieme a noi possa emozionarsi, riflettere e interrogarsi”, conclude D’Amato.
La Compagnia Teatrale Le Ombre: una visione che diventa realtà
Nata nel 2012, la Compagnia Teatrale Le Ombre si distingue per un progetto lungimirante e ricco di novità, che ha portato a collaborazioni e successi su tutto il territorio nazionale. Diretta da Gianni D’Amato, che per questo spettacolo ricopre anche il ruolo di regista e attore, la compagnia incarna una visione teatrale che va oltre il semplice intrattenimento, puntando a coinvolgere il pubblico in un’esperienza profonda e riflessiva.
La formula magica di NEO: teatro, incontri e condivisione
La Rassegna NEO si conferma un evento unico nel suo genere, non solo per la scelta di tematiche quotidiane raccontate in chiave profonda, ma anche per la sua formula innovativa. L’esperienza inizia ancor prima di entrare in teatro: gli spettatori possono infatti approfittare di una convenzione per gustare un aperitivo al bar Caffetteria El Ritual. A seguire, il pubblico viene accolto nel foyer del teatro 30 minuti prima dello spettacolo per un incontro con i membri del direttivo NEO e con la compagnia, un’occasione per conoscere i personaggi che presto saliranno sul palco.
Dopo lo spettacolo, grazie alla partnership con “Il Salotto”, nota pizzeria di Pontecagnano, il pubblico può condividere una pizza con gli attori e il regista, immergendosi dietro le quinte dello spettacolo e nella vita reale dei performers.
Prossimi appuntamenti
La rassegna proseguirà il 15 e 16 marzo con l’inedito “Fedra” di Gianni D’Amato, per concludersi il 5 aprile con “Alieni Nati” di Alessandro Giova.