Il primo ad attribuire a frà Giovanni da Fiesole il titolo di Beato Angelico è stato frà Girolamo Borselli nel suo libro sugli “Uomini illustri dell’Ordine Domenicano” stampato nel 1517. L’Ordine Domenicano inizia, tuttavia, le pratiche per la sua beatificazione solo 400 anni più tardi. La procedura trova un ostacolo nella mancanza di un culto ininterrotto. Non gli è riconosciuto alcun miracolo, né il suo sepolcro è oggetto di venerazione. È stata invece la sua opera ad essere al centro della fase istruttoria del Processo di Beatificazione: unico caso nella storia della santità cristiana cattolica in cui l’immagine bastò da sola a far conseguire la gloria degli altari al suo autore.