Domani mattina (mercoledì 29 maggio 2024), saranno ancora i piccoli della scuola primaria al centro della narrazione differente in programma al teatro del Centro Pastorale San Giuseppe (via Guido Vestuti, Salerno) per l’undicesima edizione di Porto di Parole in calendario fino al 1° giugno. Si torna in scena dalle ore 9 alle ore 12 con “L’Intrepida Avventura di Magrolon e Centochiliepassa” e i laboratori con Ciccio Pasticcio Band, Olga Mascolo, Michele Neri e Antonia Grimaldi, autrice del libro Fiabola.
Alle 15.30 ci sarà il seminario aperto a docenti, formatori e genitori, “Narrare per costruire: STEM, multilinguismo e nuovi linguaggi”. Il seminario ha l’obiettivo di far riflettere sull’importanza delle pratiche narrative nell’ambito della pedagogia e della didattica. La narrazione viene indagata in quanto strumento di conoscenza del sé, pratica didattica per la costruzione del sapere, dentro e fuori il contesto scolastico, ma anche come forza trainante di una comunità̀ che in tutte le sue parti vuole essere educante.
Dopo i saluti di Rosa Lembo, presidente della Fondazione “La Città del Futuro”; di Paola De Roberto, assessore alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili del Comune di Salerno, e di Michele Ciliberti, sindaco del Comune di Olevano sul Tusciano, seguiranno gli interventi di Daniela Novi, dirigente scolastica I.I.S. “Giovanni XXIII”; Giovanni Galano, garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Campania; Maria Vittoria Lanzara, formatrice area socio-relazionale, presidente Azione Cattolica Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, con “Conto e racconto: la formazione esperienziale per ordinare conoscenze, saperi e prassi”; Silvana Noschese, musicoterapeuta, psicofonista, direttore di coro, con “l’essenza sonora con la parola”; Stefano Moriggi, professore associato di Cittadinanza digitale e di Società̀ e Contesti Digitali Educativi presso l’Università̀ di Modena e Reggio Emilia, membro della McLuhan Foundation (Toronto) con “Storie dal futuro. Immaginazione, predizione e competenze argomentative” e Claudia Giudici, docente di Psicopedagogia all’Università̀ di Modena e Reggio Emilia e Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Emilia-Romagna, con “La Narrazione come dimensione educativa”. È un’iniziativa di aggiornamento accreditata dal MIUR (registrazione sulla piattaforma SOFIA – ID: 92457).