Da New York, dove è nato, fa un viaggio ideale e profondo fra Napoli, la musica, l’Italia e la vita dell’artista e dell’uomo. Un Sal Da Vinci inedito, intimo quello che porta sul palco del Cineteatro Tempio del Popolo di Policastro Bussentino, domani sera alle ore 21. “Sal Da Vinci stories” è uno spettacolo, organizzato dalla Di Fiore’s Cinema & Events direzione artistica Sergio Di Fiore, che unisce il cuore della canzone di Sal con la tecnologia e la modernità, i social; uno show coinvolgente raccontato con ironia al pubblico. Accanto a Sal Da Vinci, con la regia di Luca Miniero, i suoi musicisti e la leggerezza del personaggio di un finto manager interpretato dall’attore Ernesto Lama, che tiene insieme, con la risata, i pezzi di una storia incredibile.
Sal, cosa racconterà al suo pubblico?
È un racconto che parte dal 1969, con il mio primo respiro, quando sono venuto al mondo negli Stati Uniti. Racconto l’Italia attraverso la musica. In questa Italia ci sono anche io. Ho avuto la fortuna di avere un mezzo – la voce – e uno spirito creativo che hanno determinato il mio cammino musicale. Non nasco come cantante ma come attore, ho maturato con il tempo il mio rapporto con la musica; ho iniziato a scrivere prima canzoni per gli altri e poi per me. È iniziato così il mio progetto di vita. In questo spettacolo racconto tanti aneddoti privati che non ho mai raccontato, non ho mai avuto l’occasione per farlo; racconto il rapporto con mio padre, le delusioni, le vittorie, i momenti di riflessione. Non è stata una passeggiata. Sono convinto che la carriera di uno che fa il mestiere che faccio io è un viaggio davvero incredibile, non puoi fermarti al momento, all’exploit, è un saliscendi continuo. Racconto tutto questo.
È uno spettacolo a più mani. Nel suo lavoro, non è mai solo, si circonda sempre di amici e professionisti…
Sicuramente mi sono sempre circondato di persone che mi hanno aiutato a crescere. Ho scelto di essere aiutato da persone che mi potessero accompagnare nella crescita, grandi firme, grandi registi, grandi attori. Attualmente al mio fianco c’è uno dei più grandi attori, mio coetaneo, siamo amici dall’adolescenza, Ernesto Lama. Questo viaggio appartiene anche a lui. Con noi c’è una band meravigliosa che supera brillantemente anche una prova attoriale. Siamo riusciti a mettere insieme anche questo: far recitare i musicisti. Non solo maestria nell’eseguire le canzoni, ma dal punto di vista attoriale fanno bene lo spettacolo.