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Tra monti e mari un itinerario che incanta

di Marianna Vallone
Cento chilometri ed otto tappe tutte da percorrere per scoprire dall’entroterra alla costa i segreti dell’area protetta
Tra monti e mari un itinerario che incanta

Un lungo e sorprendente itinerario in bici che, in poco meno di 600 chilometri, suddivisi in 15 tappe, attraversa l’intero territorio del Cilento. Un suggestivo cammino dai monti al mare di oltre 100 chilometri, in 8 tappe, nel Cilento Bizantino, da Sapri a Palinuro passando per numerosi paesi dell’entroterra. Scuole di vela, centri sportivi, tra campi da beach volley. E ancora fiumi da attraversare in canoa, voli adrenalinici tra zipline e parapendio, rafting nei torrenti, windsurf sulle spiagge, arrampicata.

Il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni la destinazione ideale anche per chi cerca una vacanza active all’aria aperta dove scegliere tra le più svariate attività outdoor, senza rinunciare a escursioni storico-culturali nell’entroterra.

Gli appassionati di bici potranno percorrere la Via Silente, un percorso ad anello che parte da Castelnuovo Cilento e qui si chiude dopo aver attraversato l’intero territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Un tracciato estremamente diversificato: si va dalla costa, alle colline. Si raggiungono le montagne degli Alburni e del Cervati, si costeggiano fiumi e torrenti.

Un viaggio da fare per intero o suddividendolo in tappe, seguendo i consigli e le informazioni sul sito della Via Silente. I camminatori, oltre ai numerosi sentieri presenti nel Cilento, potranno percorrere uno dei Cammini più belli d’Italia, il Cammino di San Nilo nel cuore del Parco, tra i boschi di faggio della montagna e i lecci e gli ulivi della macchia mediterranea, passando per 14 caratteristici borghi.

I più temerari potranno esplorare il mondo del volo in parapendio da Capaccio Paestum, nel mondo inesplorato fatto di correnti ascensionali, virate, racconti ad alta quota con picchi di altezza fino a 700 metri sul livello del mare, con le catene montuose di Capaccio-Paestum e la costa cilentana a fare da cornice. Si vola anche a Trentinara con la zipline sospesi ad un cavo su uno dei panorami più belli del Cilento.

A Caselle in Pittari è possibile anche fare rafting nel fiume Bussento fino in mare a Policastro. Il fiume, che sgorga dal Monte Cervati, si inabissa in un grande inghiottitoio per riemergere sette chilometri più avanti, nella splendida oasi Wwf di Morigerati, tra le oasi più belle d’Europa. Così come da non perdere è l’esperienza di immersione nella natura dei fiumi Sele e Tanagro, con discesa in raft lungo uno dei fiumi più belli e adrenalinici del sud Italia, tra paesaggi incantati ed incontaminati ed emozioni irripetibili.

Ricca di fascino e adrenalina anche l’esperienza del windsurf sulle spiagge di Pollica e Casal Velino, da fare seguendo un corso di tavola a vela per imparare a domare il vento e le onde.

A Palinuro, ma anche a Marina di Camerota, Castellabate e in altre località marinare del Cilento, è possibile fare immersione subacquea tra scenari naturalistici e geologici senza pari, tra pareti di roccia, tunnel, stalagmiti e stalattiti. Si salpa in barca a vela a Marina di Camerota per scoprire il litorale che offre una successione di grotte e calette, avvolte nel mito, come quello del Nocchiero di Enea. D’estate diverse le spiaggie dove fare beach volley, da anni Palinuro ospita anche il Campionato Italiano di beach volley. Chi è alla ricerca delle tradizioni può salire in barca – ma stavolta da spettatore – per la Lamparata, una antica tecnica di pesca. Una potente luce si accende su di un gozzo per attirare i pesci, mentre una barca più grande, chiamata cianciola, è in attesa del segnale del marinaio per iniziare a calare la rete.

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