Si è tenuto ieri, nella sala conferenze della Pontificia Università Urbaniana, a Roma, la presentazione dei primi itinerari inclusivi tra arte, cultura e fede, inseriti nel progetto “Giubileo For All”, presente, in rappresentanza del Comune di Cava de’ Tirreni e tra i coordinatori dell’iniziativa, la Consigliera comunale Anna Padovano Sorrentino.
I lavori sono stati introdotti da monsignor Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei e dai vescovi o vicari generali delle 4 diocesi coinvolte, Diocesi Amalfi Cava de’ Tirreni, Diocesi di Senigallia, Diocesi di Locri – Gerace, Diocesi di Campobasso Bojano, con la partecipazione di suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale della Cei per la Pastorale delle persone con disabilità e consultore del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, Dino Angelaccio referente del coordinamento Giubileo For All e presidente di Itria (Itinerari turistico-religiosi interculturali accessibili) e per la Diocesi Amalfi Cava de’ Tirreni il vicario don Beniamino D’Arco e il direttore Caritas don Francesco della Monica.
L’incontro è stata anche occasione per presentare la nascente associazione “Archeoclub La Cava”, espressione cavese di “Archeoclub Italia”, promotrice del progetto “La Strada Regia delle Calabrie”, che si candida a diventare un nuovo brand turistico – culturale del Sud Italia, sulle orme del celebre “Cammino di Santiago di Compostela” che crea un indotto economico di 500 milioni di euro all’anno.
“Giubileo For All” è un progetto che raccoglie diversi itinerari sul territorio italiano promossi dalle Diocesi che hanno saputo coinvolgere le rispettive comunità, associazioni, enti locali. Alla presentazione romana anche una rappresentanza, con i propri labari, dell’Atsc (Associazione Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri) e dell’ Ente Monte Cstello, di Cava de’ Tirreni.
«Questo storico riconoscimento – afferma la Consigliera Padovano – è un ulteriore risultato raggiunto grazie al progetto “La strada Regia delle Calabrie” che ci vede pienamente coinvolti e che come obiettivo la promozione della storia, delle tradizioni, del folklore e le bellezze paesaggistiche e architettoniche della nostra città e che coinvolge anche le diverse realtà territoriali per offrire e garantire luoghi pensati per tutti con abbattimento di barriere non solo architettoniche ma anche cognitive».