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XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico a Paestum

Da giovedì 2 a domenica 5 novembre
XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico a Paestum

Si è aperta con un forte riferimento agli avvenimenti della più stringente attualità la XXV Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum: il rammarico per l’assenza dello stand della Palestina, uno dei Paesi esteri attesi, a causa della chiusura dei cieli della Giordania ai voli internazionali. “La BMTA – ha dichiarato il Direttore e Ideatore della Borsa Ugo Picarelli dopo il taglio del nastro – negli anni passati ha sempre ospitato fianco a fianco Israele e Palestina, per lo spirito di collaborazione e dialogo tra i Paesi che è una delle grandi peculiarità di questo evento”.

A dare il benvenuto agli ospiti il sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri, orgoglioso, tra le altre cose, della location, il Next, l’ex Tabacchificio Cafasso, un esempio di archeologia industriale, recuperato da un’asta fallimentare e ristrutturato per diventare sede definitiva della Borsa. Un benvenuto agli ospiti è arrivato anche da Tiziana D’Angelo, direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia, in occasione della riapertura del Museo Archeologico che torna ad ospitare anche la Mostra ArcheoVirtual, quest’anno dedicata all’Intelligenza Artificiale. Il presidente di Unioncamere Andrea Prete ha messo in evidenza quanto il grande patrimonio culturale presente sul territorio spinga a potenziare sempre più viabilità e collegamenti; mentre ha avuto toni di entusiasmo nei confronti della Borsa, per la solidità e la capacità di coinvolgere attori da tutto il mondo, il prefetto di Salerno Francesco Esposito, che ha sottolineato come, oltre alla conoscenza, alla consapevolezza, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio, sia importante la partecipazione, ossia la fruizione dei siti da parte dei cittadini.

Un momento della manifestazione

Hanno partecipato alla cerimonia Raffaella Bonaudo, soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino e Giuseppe Coccorullo, presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Dopo uno splendido excursus del presidente Onorario della BMTA, già vice direttore Generale Unesco per la Cultura Mounir Bouchenaki, cittadino onorario di Capaccio Paestum, che ha ricordato come la Borsa sia andata subito oltre i confini del Mediterraneo, ospitando la Cambogia, il Messico, Bahrein, senza mai mettere in discussione l’importanza del sito ospite, quello di Paestum, con il suo livello greco, in un’Italia che conta 58 siti Unesco, più di ogni altro Paese al mondo; e ancora, tornando all’impegno civile, Bouchenaki ha ricordato i Premi intestati al martire di Palmira Khaled Al Asaad e al compianto archeologo  subacqueo Sebastiano Tusa. «Dopo 25 anni – ha detto Bouchenaki – non esiste al mondo un altro evento così importante per l’incontro tra esperti di archeologia e di economia, che non perde mai la sua attenzione verso il dialogo e l’impegno verso la promozione dei beni culturali, come la Borsa Mediterranea del Turismo Archologico di Paestum».

«Il turismo culturale – ha concluso l’assessore alla Semplificazione amministrativa e al Turismo della Regione Campania Felice Casucciè il vero motore dell’attrazione turistica in Campania. Oggi la nostra attenzione va anche ai siti minori e soprattutto allo splendido territorio dei Campi Flegrei».

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