IL LIBRO
È malacqua, storie di donne unite ma diverse
Il primo romanzo di Annarita Caramico è già pronto a diventare un bestseller: «Vi racconto la vita, bella e complicata»
Il destino è già scritto, sono gli eventi che sfuggono al nostro controllo che lo modificano, oppure il suo corso dipende unicamente dalla nostra volontà? Sono questi interrogativi, spesso comuni e inevasi, che appartengono alla gran parte di noi, al centro del nuovo romanzo di Annarita Caramico dal titolo “È malacqua” (Saggese Editori). Si tratta del primo libro della giovane scrittrice salernitana, appassionata di lettura, con all’attivo due raccolte di poesie, una laurea in Giurisprudenza e un diploma in “Storytelling e Performing Arts” conseguito alla scuola Holden di Torino diretta da Alessandro Baricco. Ed è proprio durante questo prestigioso corso che ad Annarita viene assegnato un progetto di romanzo, oggi sotto gli occhi di tutti, al quale ha lavorato con passione e determinazione e con risultati più che soddisfacenti.
“È malacqua” è infatti una storia che con un linguaggio scorrevole e fruibile, attraversa i temi più vicini e conosciuti alla scrittrice stessa, la famiglia, i legami forti e indissolubili, la solidarietà femminile ma anche le rinunce e un destino avverso, forse segnato da una vecchia maledizione. Annarita racconta la storia di quattro donne - Agata, Allegra, Alice e Anna, rispettivamente nonna, madre, zia e nipote, unite dallo stesso sangue - e si chiede se è possibile che il destino delle madri, ricada come in un tempo già scandito, su quello delle proprie figlie, quasi come una tragedia greca, in cui le colpe si perpetuano e si ripercuotono inesorabilmente, sfociando in una sorte comune e condivisa.
Una narrazione che si sviluppa in un arco temporale diverso, - vada gli anni Sessanta a Salerno alla Torino dei giorni nostri - vissuto però dalla stessa famiglia e nella stessa grande casa, le stesse strade percorse, le stesse abitudini, gli stessi scorci affacciandosi alle stesse finestre e personaggi che si raccontano tra gioie e dolori. Una zia, una madre, una nonna, una nipote, con storie simili, unite dall’amore reciproco ma anche da una maledizione che arriva dal passato e condiziona le loro vicende sentimentali, spesso ostacolate e turbolente.
«Vorrei dare la possibilità ai lettori di riconoscersi in questi episodi, - afferma la scrittrice - e far capire loro quanto sia bella e complicata la vita». L’editore Francesco Maria Saggese ha sottolineato: «Sono molto contento di poter presentare al pubblico ancora una volta, il frutto del nostro lavoro di squadra, portato avanti con costanza e determinazione, con la speranza che Annarita possa avere grandi soddisfazioni con noi. A lei, da parte di tutto lo staff le auguriamo il meglio per questo nuovo inizio».
Maria Romana Del Mese