IL CASO
Sos roghi estivi, la city è sotto assedio
Escalation di incendi sul territorio del capoluogo: quaranta incendi in 10 giorni, 15 solo il primo agosto: c’è l’inchiesta
Quaranta incendi in 10 giorni nella città capoluogo, 15 solo il primo agosto. Numeri che certificano come questa estate sia tra le più nere degli ultimi anni in tema di roghi. Le fiamme sono divampate nei posti più disparati, dall’area boschiva al di sopra dell’Olivieri, fino alle sterpaglie di Rufoli o vegetazione incolta a Sant’Eustachio. Ad impressionare è anche il rapporto incendi divampati a Salerno rispetto a tutta la città: nell’intera provincia sono stati 249, oltre il 16% nel capoluogo, che occupa solo l’1,2% del territorio provinciale, per gran parte urbanizzato. Per numero di incendi, gli altri comuni più colpiti sono Eboli, con 15 roghi di vegetazione, sempre dall’area boschiva alle sterpaglie, Mercato San Severino con 12, Olevano sul Tusciano 10, Tra le due Montecorvino 14, Battipaglia con nove e sette a Capaccio. L’incendio più vasto si è verificato a San Cipriano Picentino, che ha coinvolto un bosco del tipo di macchia mediterranea e che ha interessato addirittura 46 ettari.
La sequenza dei roghi. I vigili del fuoco hanno dovuto affrontare 20 incendi il 25 luglio, 13 il giorno successivo, 17 ventiquattro ore dopo, il 31 luglio sono stati 31 gli incendi scoppiati. Poi l’impennata. Il primo di agosto 47 interventi, 15 solo a Salerno. Dal 21 giugno al 21 luglio, sono stati 280 quelli di vegetazione, dalle sterpaglie a quelli in alta quota. Una quarantina quelli propriamente definiti boschivi. In pratica, in 10 giorni si sono verificati l’85% degli interventi dei primi 30 giorni di questa estate. Per agosto, come lo scorso anno si prevede un incremento.
Salvatore De Napoli
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