LA FESTA PATRONALE
San Matteo, «Abusivi ovunque, il Comune si scusi»
Niente Fiera ma il centro è invaso da bancarelle. L’Anva accusa: nessun controllo, così tutelano gli irregolari
SALERNO - Probabilmente è stata la consapevolezza delle traversie giudiziarie che li avrebbero attesi, proprio come è stato per i portatori che si lasciarono andare all’ira durante la processione di San Matteo del 2014. E, probabilmente, avranno soppesato rischi e ribalta. Fatto sta che gli ambulanti hanno deciso di deporre le armi della protesta davanti alla processione dei Santi nonostante il diniego dell’amministrazione alla tradizionale Fiera di San Matteo. Ma, non per questo, la rabbia si è sopita- Anzi, il giorno dopo è cresciuta al cospetto di tante bancarelle di abusivi: gli ambulanti regolari, infatti, avrebbero voluto forzare i divieti e posizionar comunque le loro postazioni ma hanno desistito. Ma non hanno potuto fare a meno di sottolineare come il commercio non autorizzato sia continuato imperterrito in tutte le zone del centro, senza nessun controllo degli abusivi. «La scelta di non autorizzare la Fiera di San Matteo - ricorda Ciro Pietrofesa , presidente dell’Anva Confesercenti provinciale - è stata meramente politica e non è stata dettata da nessun divieto. Il sottopiazza della Concordia, tra l’altro, è rimasto vuoto, sotto il controllo di polizia municipale e guardia di finanza».
Evidentemente anche le forze dell’ordine avevano intuito che gli ambulanti avrebbero potuto ignorare i divieti ma questa concentrazione di attenzione ha distolto da altro. «La nostra - ribadisce Pietrofesa con una nota - non è una polemica per la mancata autorizzazione della storica manifestazione che già sapevamo che non si sarebbe svolta nonostante ogni nostro tentativo, ma è voler dar voce e difendere gli operatori delle imprese ambulanti e giostrai che pur non condividendo la scelta dell’amministrazione, hanno rispettato la decisione. Ancora una volta, anzi per l’ennesima volta, si tutelano gli abusivi e la vendita di merce contraffatta, e si combatte il commercio su aree pubbliche in regola. È accaduto per tutta l’estate, accade in occasione della festa patronale e, siamo sicuri, accadrà durante le Luci d’Artista come l’anno scorso quando è stato vietato il centro per il mercatino natalizio ma si è comunque dato spazio agli abusivi ».
Non solo, perché - insiste il numero uno dell’Anva - «dopo due anni di pandemia e ora con la crescente crisi economica, è necessario aiutare le imprese regolari ambulanti e dello spettacolo viaggiante e non gli abusivi; far lavorare le imprese regolari e non far montare gli abusivi. Invece chi dovrebbe garantire tutto ciò sceglie di uccidere le imprese sane a favore di chi fa l’abusivo». Per questa ragione l’Anva chiede all’amministrazione di scusarsi con gli ambulanti che sono in regola e che avrebbero voluto avere uno spazio per poter allestire, anche quest’anno, la fiera dedicata al Patrono. Uno spazio alternativo al sottopiazza della Concordia e al lungomare ma che, come chiedono gli ambulanti, non sia fuori dai circuiti turistici che si concentrano esclusivamente al centro.
(e.t.)