LA GARA

Salerno, costruzione Parco D’Agostino: in undici si contendono l’appalto

Il progetto prevedeva anche la realizzazione di un impianto sportivo

SALERNO - È una gara a 11 quella che si correrà per l’assegnazione del progetto di riqualificazione dell’ex Cava D’Agostino. I termini della gara d’appalto sono scaduti lo scorso 24 gennaio con la presentazione delle offerte per via telematica. A questo punto, scaduto il tempo massimo per le candidature per l’affidamento dei servizi di progettazione e di esecuzione dei lavori, come si legge in una determina, “è stata effettuata l’analisi della documentazione amministrativa. E, tra le proposte progettuali messe sul tavolo, è stata scartata solo una, quella di un Raggruppamento temporaneo di professionisti perché “non raggiungeva i requisiti minimi, sia in base a quanto dichiarato nella documentazione amministrativa ma anche dopo aver tentato il soccorso istruttorio”.

Alla fine, accederanno alla fase successiva di verifica dell’offerta tecnica i seguenti operatori economici: Rtp Costructura consulting sc – Land Italia srl; Atoe Hydrodata Hym Studio arch. Ferolla ingegner Herrmann; Rtp costituendo Geoingegneria srl, Studio Silva + altri; Rtp Costituendo Rtp Hubeenginering scarl, Ecomplame srl + altri; Rtp Giovanni Perillo – Antonio Masturzo + altri; Rtp Techital spa – Svr srl – Seacoop Stp; Rtp Ipro srl – T.& A. srl – Pasquale d’Ambrosio; Rtp Studio Discetti – Tecno In; Rtp Tei srl – Auboeck - Borgia + altri; Rtp Hy Pro srl – Cilento Ingegneria srl – 3iprogetti srl; Rtp Studio Majone – Negen srl + altri. L’importo di questa prima fase dei lavori è di 613mila euro. La realizzazione del Parco D’Agostino nasce dal più ampio progetto di riqualificazione di una vecchia area industriale ormai dimessa, dove prima esisteva la fabbrica di ceramica e una cava di argilla. L’idea di riqualificare l’ex cava d’Agostino a Brignano nasce tra il ’94 e 2001. Nel progetto iniziale erano previsti interventi di bonifica ambientale, di ingegneria naturalistica e di architettura del paesaggio. Nel 2004 venne anche promosso un concorso di idee internazionale che vide la vittoria al gruppo guidato dall’architetto austriaco Maria Aubock .

Il progetto iniziale prevedeva un investimento di almeno 18 milioni. Nel 2009 venne anche firmato un protocollo d’intesa con il ministero dell'Ambiente e con la Regione per un finanziamento di 8 milioni relativo al primo lotto del progetto. Poi fu indetta una nuova gara nel 2016 e il costo dell’intervento di riqualificazione stimato in 7,1 milioni. Il parco si sarebbe dovuto estendere su un’area di circa 300mila metri quadrati e, nell’area pianeggiante, sarebbe dovuta essere realizzata una nuova struttura sportiva. Nell’area boschiva era stata prevista la realizzazione di percorsi attrezzati, di passerelle e di aree belvedere e lungo i pendii era stata immaginata la realizzazione di un sistema di terrazzamenti.

(e.t.)