LA STORIA
«Questo Stato mi fa morire senza assegno d’invalidità»
Carmine Giordano, 43 anni, è affetto da una patologia genetica e molto complessa
NOCERA INFERIORE - «Lo Stato italiano, con le istituzioni e gli organi preposti, dichiarano morto socialmente il signor Carmine Giordano , e tutti coloro che combattono per i propri diritti». Queste le parole di rabbia del nocerino Carmine Giordano, il cui calvario per riuscire ad avere un assegno mensile di invalidità civile continua ad oltranza. Ancora una volta, infatti, dopo la visita all’Inps di Nocera Inferiore e relativo verbale, non gli è stato riconosciuto alcun sostegno economico, perché ritenuto invalido al 65 per cento, nonostante l’incalzare dello pseudoxantoma elastico (Pxe), un raro disordine “ereditario”. «Allo Stato italiano, alle istituzioni, agli enti pubblici, Inps in primis, non frega del sottoscritto, non frega nulla dei malati rari, quelli affetti dalle patologie più strane e complesse. Per lo Stato il malato è un peso, un costo elevato da sostenere, quindi meglio morti che vivi, ma non potendo fare una carneficina di massa, preferisce metterli da parte, ignorarli per non assumersi costi per la loro sopravvivenza ». continua l’uomo che da anni lotta per farsi riconoscere la gravità del suo stato di salute. L’ultima volta aveva anche fatto appello al governatore della Regione Campania, V incenzo De Luca , e prima ancora al Comune di Nocera Inferiore. Giordano ha scoperto a 43 anni di avere una rara malattia genetica, che gli sta comportando problemi alla deambulazione e alla vista, condizione per la quale non è riuscito più a trovare il lavoro, rimanendo senza un reddito proprio. Lo pseudoxantoma elastico (Pxe) interessa il tessuto connettivo, ragion per cui le fibre elastiche mineralizzano per deposizione di calcio ed altri minerali. Ciò comporta rigidità e fragilità delle fibre con alterazioni nella pelle, negli occhi, nel sistema cardiovascolare e nel sistema gastrointestinale. Nonostante nel 2000 sia stato identificato il gene responsabile, l’“ABCC6”, non è stata trovata ancora una cura definitiva. Giordano lavorava nel campo della ristorazione, prima di ammalarsi. Nell’ultimo verbale redatto dalla commissione medica dell’Inps viene indicata come anamnesi lo “pseudoxantoma elastico”, soffermandosi anche su disabilità rilevate come quelle inerenti alla vista e cardio-circolatorie. «Il 21 settembre sono stato convocato dall’Inps per l’ennesima visita per il riconoscimento dell’invalidità – spiega Giordano – Sono partito da una base del 64 per cento. Oggi dopo la visita, mi hanno riscontrato il 65 per cento. Per loro la malattia non è ancor invalidante al 74 per cento. Mi hanno riconosciuto la 104 articolo 3 comma 1, che non serve a niente. Chiedo che venga riconosciuta la malattia e un assegno di invalidità. Lo Stato non mi dà un lavoro e un aiuto. Non so come devo vivere».
Davide Speranza