Positano, la villa romana apre le porte ai visitatori 

Dal 18 luglio sarà accessibile la dimora che custodisce affreschi del I secolo dopo Cristo Riscoperta nel 2003. Scavi e gestione finanziati con i proventi della tassa di soggiorno

POSITANO. Il prossimo 18 luglio sarà una giornata importantissima per l’intera Costa d’Amalfi: a Positano, infatti, sarà aperta la villa romana. Dopo una lunga attesa finalmente è stato fissato il giorno del taglio del nastro. La villa romana di Positano custodisce reperti di valore inestimabile, oltre che un formidabile ciclo di affreschi del I secolo dopo Cristo. A dare la notizia è stato proprio il Comune di Positano. Alla cerimonia – che avrà inizio alle 18 – saranno presenti la soprintendente, Francesca Casule, l’arcivescovo della diocesi di Amalfi e Cava, Orazio Soricelli, e ovviamente il sindaco di Positano, Michele De Lucia. L’intervento di quest’ultimo è stato determinante per l’accelerazione delle operazioni, anche attraverso l’introduzione della tassa di soggiorno lo scorso inverno, i cui proventi saranno destinati agli scavi della villa romana, oltre che per offrire la fruibilità di un sito archeologico di grande valore e suggestione.
Situata sotto la chiesa di Santa Maria Assunta, la villa romana, che assume la denominazione di Mar – Museo Archeologico Romano Positano, nasconde i suoi tesori a dieci metri di profondità. All’interno spiccano non solo i tanti reperti rinvenuti nel corso degli anni, ma in particolare gli affreschi. Il blu egizio della villa a Positano, rimasto intatto per duemila anni, conserva lo stesso splendore dei secoli passati, prima che la colata di fango misto a cenere e terreno dell’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo lo seppellisse insieme alle sfortunate Pompei ed Ercolano.
La dimora gentilizia del periodo romano venne riscoperta nel 2003 ma era già nota nel 1758 sotto la dominazione dei Borbone. Gli scavi, effettuati in più fasi tra il 2004 e il 2006 e il 2015 e il 2016, hanno portato alla luce e ben conservato l’ambiente del triclinio, ovvero la stanza da pranzo che occupava tutta la baia di Positano. I lavori alla villa si sono conclusi a fine marzo del 2017 e hanno permesso di realizzare un percorso sotterraneo con passerelle e impianto di illuminazione. È stato inoltre installato un sistema di monitoraggio e di controllo del microclima data la profondità a cui la villa è ubicata. Si dovrebbe accedere a gruppi di dieci persone per una permanenza massima di mezz’ora. Il percorso di visita, accessibile anche ai disabili, prevede la visita a 65 sedili funebri, al triclinio con le sue pareti affrescate alte quasi cinque metri e a preziose suppellettili come brocche, tazze e vasi.
Salvatore Serio
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