Parto tragico, la verità dall’autopsia 

Martedì l’esame sul corpo del bimbo di Campagna nato morto ad Agropoli

CAMPAGNA. Solo l’autopsia, fissata per martedì prossimo, potrà svelare la verità sul tragico parto di giovedì sera all’Istituto clinico Mediterraneo (ex clinica Malzoni) di Agropoli. La coppia di Campagna, residente al Quadrivio, che ha perso il bambino, il loro quarto, nato già morto, ha chiesto l’intervento della magistratura e sotto osservazione è finita così anche l’intera gestazione. Si indaga per omicidio colposo (colpa medica) e nove sono le persone “avvisate” dalla procura di Vallo della Lucania e al centro delle indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Agropoli, guidata dal capitano Francesco Manna.
L’esame necroscopico dovrà dunque accertare cos’è accaduto nella sala parto dell’istituto clinico di Agropoli, e saranno naturalmente preziose in tal senso le consulenze medico-legali. I carabinieri, dopo aver informato il magistrato di turno alla procura vallese e sequestrato la salma, hanno avviato le indagini. Secondo indiscrezioni, il bambino sarebbe morto per soffocamento. Si sospetta che il cordone ombelicale del feto si sia avvolto intorno al collo. Nelle manovre in sala parto potrebbero avergli stretto troppo le vie respiratorie portandolo alla morte. Siamo, però, nel campo delle ipotesi. Un’altra tesi, inoltre, è che la donna aveva già in grembo il feto ormai senza vita.
L’esame autoptico metterà un punto fermo sulle cause del decesso, ma non cancellerà il dolore della famiglia, stupita anche dal fatto che nessun controllo né i continui monitoraggi a cui vengono sottoposte negli ultimi giorni le partorienti avevano fatto sospettare qualcosa. Le indagini stabiliranno se ci sono state negligenze durante il parto. Sui lati oscuri dell’intera gestazione la coppia del Quadrivio chiede si faccia chiarezza. Perché, come scrive una parente sui social, questa gravidanza «non doveva finire così». Davanti a tragedie di questa portata, che toccano un po’ tutti, soprattutto chi è stata mamma o è in attesa di esserlo, si pongono una serie di interrogativi sulle cause e sulle precauzioni. E i paragoni con un reparto ospedaliero di ostetricia si moltiplicano a iosa. Ma sono chiacchiere e confronti tra donne che, molto volte, postano commenti su notizie di questo tenore. Cos’è accaduto giovedì sera nella sala parto dell’istituto clinico agropolese, potrà eventualmente stabilirlo soltanto l’esame autoptico in programma martedì prossimo.
Massimiliano Lanzotto
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