«Ospedale, in arrivo tre nuovi infermieri ma restano le criticità» 

Sparano (Uil) accusa: «Ne mancano almeno altri quaranta» Vecchio replica: «A breve saranno potenziati tutti i reparti»

Tre nuovi infermieri in arrivo oggi al “Maria Santissima Addolorata” di Eboli. Ma la carenza di personale resta e restano intatte le criticità. Almeno a sentire il segretario della Uil, Vito Sparano: «A parte l’apertura della cucina, e comunque vigileremo sulla qualità dei pasti, l’altra novità è l’arrivo di tre infermieri che entreranno in servizio in sala operatoria, due, e in medicina, il terzo. Ben vengano, certo, ma ne mancano altri quaranta. Stesso discorso per i medici, anche in questo caso l’ospedale avrebbe bisogno di altre 40 unità. Non dimentichiamo, poi, che tra pochi giorni inizieranno le ferie estive: come si farà fronte ai vuoti in organico. C’è carenza di personale soprattutto al pronto soccorso e al centro trasfusionale, che nonostante abbia un solo tecnico conserva standard di eccellenza».
Sparano ricorda quindi le paventate chiusure di vari reparti: «Restano anche le criticità e i rischi per ortopedia, dialisi e nefrologia, tutti reparti che hanno carenza di personale. I politici come sempre hanno cercato di buttare acqua sul fuoco, ma avremmo bisogno di certezze, ossia che prima dello sblocco del turn over previsto per questo mese, arrivi già del personale, altrimenti ci saranno seri problemi».
Sulla questione interviene anche il presidente del Consiglio comunale, l’avvocato Fausto Vecchio: «Innanzitutto l’arrivo di tre infermieri è sintomo di massima attenzione per il “Maria Santissima Addolorata”. Alcuni reparti, è vero, hanno la necessità di essere potenziati attraverso l’arrivo di personale specializzato medico e paramedico, vedi ortopedia, dialisi e nefrologia. Ma la direzione generale dell’Asl viene continuamente informata dal sindaco e da me come presidente del Consiglio comunale, proprio per consentire un monitoraggio costante dell’ospedale di Eboli, sul quale c’è molta attenzione».
Vecchio poi annuncia: «Con lo sblocco del turn over, che dovrebbe avvenire in questo mese, nel nostro ospedale, dopo l’espletamento dei concorsi arriverà il personale necessario. E i tre infermieri sono la prima, piccola risposta. I vertici della Regione Campania hanno più volte ribadito a chiare lettere che la sanità campana dovrà essere nel tempo la prima in Italia. Poiché l’ospedale di Eboli è uno tra i più importanti nella zona a sud di Salerno, confidiamo nel fatto che i reparti saranno potenziati e non chiusi. Un altro passo concreto è la riapertura della cucina che consentirà di distribuire pasti a chilometro zero».
Antonio Elia
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