SOS VIOLENZA
Omicidio di Civitanova, monsignor Bellandi: «La nostra è terra di solidarietà»
«La violenza consumata nel silenzio di chi dovrebbe urlare e nell'indifferenza di chi potrebbe intervenire non può non interrogarci sulle comuni responsabilità»
SALERNO - «Ci addolora il fatto che autore di tale violenza è un figlio della nostra terra, da sempre accogliente e solidale». Così monsignor Andrea Bellandi, arcivescovo metropolita di Salerno-Campagna-Acerno, in merito all'omicidio di Civitanova Marche dove l'assassino del nigeriano è originario del Salernitano anche se da anni trasferitosi dal suo paese di residenza. Monsignor Bellandi esprime, attraverso il suo messaggio, il dolore della comunità diocesana e «il rinnovato impegno della Chiesa per l'edificazione di una pacifica e solidale convivenza. Quanto avvenuto a Civitanova Marche ci addolora profondamente e scuote le nostre coscienze assopite e rassegnate. La violenza consumata nel silenzio di chi dovrebbe urlare e nell'indifferenza di chi potrebbe intervenire non può non interrogarci sulle comuni responsabilità e sul compito della Chiesa nell'edificare una pacifica e solidale convivenza».