ARRIVANO I FONDI

Nuova vita per lo sport, ecco 22 milioni di euro

Finanziati 35 interventi di riqualificazione in provincia col bando “Periferie”. Tante le bocciature: niente soldi a Salerno

SALERNO - Quasi 22 milioni di euro per dare nuova vita agli impianti sportivi della provincia di Salerno. Sono i fondi assegnati al territorio che va da Scafati a Sapri nel bando “Sport e Periferie” relativo al 2020: il Dipartimento per lo Sport del Governo, infatti, nella tarda serata di martedì ha pubblicato la graduatoria dei finanziamenti concessi a chi ne aveva fatto richiesta. E fra i progetti che hanno ricevuto l’ok nel Salernitano, spiccano in particolare i 700mila euro assegnati al Comune di Battipaglia per il restyling dello storico stadio “Sant'Anna”, la stessa cifra è stata concessa al vicino Comune di Eboli che destinerà i soldi per rifare la pista d’atletica dello stadio Dirceu, intervento richiesto da tempo sia dai cittadini che dagli atleti e dalle associazioni che utilizzano l’anello ebolitano. Le sovvenzioni potevano essere di più ma tanti progetti non hanno ricevuto l’ok della commissione. E ci sono anche da registrare alcune beffe: diversi progetti presentati dal Salernitano, infatti, hanno ricevuto l’ok ma non sono stati finanziati in quanto finiti in una posizione della graduatoria che non consente la copertura. E spiccano, poi, i tanti “no” ai progetti delle realtà sportive e associative del capoluogo. A Salerno, infatti, tutte le richieste non hanno avuto copertura finanziaria oppure sono stati bloccati dagli organi verificatori.

I promossi. Sono 35 i progetti approvati e finanziati nel Salernitano per un totale di 21 milioni 900mila euro: hanno ricevuto 700mila euro i Comuni di Novi Velia - primo nella speciale graduatoria provinciale con 61,80 punti - ma anche quelli di Sapri (che realizzerà una palestra polifunzionale), Torre Orsaia (693mila euro), Santomenna, Giffoni Valle Piana (198mila euro per la riqualificazione del campo e degli spogliatoi del “Piero De Mattia” di Curti che potrà ospitare tennis e volley oltre al calcio a 5), Calvanico, Cetara (365mila euro), Bellosguardo, Rofrano, Laviano (300mila euro), Montecorvino Rovella, Omignano (657mila euro), Bracigliano, Castelcivita, Casaletto Spartano, Vallo della Lucania (669mila euro), Casal Velino (273mila euro), Battipaglia, Stio (408mila euro), Castel San Lorenzo, Castellabate (506mila euro), Eboli, San Gregorio Magno, Trentinara, Ottati, Positano (622mila euro), Sala Consilina, Buccino, Acerno, Polica (686mila euro), Scala (355mila euro), Tortorella (370mila euro). Fra le società sportive che hanno ricevuto il finanziamento si segnalano il Real Filetta Pezzano di San Cipriano Picentino (700mila euro), l’Atletico Cava di Cava de’ Tirreni (700mila euro), il Costa d’Amalfi di Maiori (398mila euro). Sono 14, invece, i progetti approvati ma non finanziati: non hanno trovato copertura le richieste presentate dai Comuni di Pertosa, Roccadaspide, Ascea, Palomonte, Montano Antilia, San Valentino Torio, Olevano sul Tusciano, Sessa Cilento, Sant’Arsenio, Ogliastro Cilento, Piaggine, Sanza e dalle società Virtus Arechi e Pugilistica Salernitana di Salerno.

I bocciati. Ancora più lungo l’elenco delle esclusioni. Fuori dalle graduatorie dopo l’istruttoria tecnico-amministrativa del Ministero i progetti delle associazioni sportive Crossfit Enjoy di Angri, Crossfit Salerno, Virtus di Baronissi, Atletica Vitalica di Sarno, Santa Maria degli Angeli di Montecorvino Pugliano, Jun Fan di Fisciano, Tennis Team di Eboli, Italia 2020 di Salerno, Evosport di Eboli, Three Brothers Ranch di Vietri sul Mare, Virtus Battipaglia, Folgore Acquavella di Casal Velino, Tennis Club di Agropoli, Acquachiara di Cava de’ Tirreni, Gelbison di Vallo della Lucania, Mag Fitness di Cava de’ Tirreni. Bloccati anche i progetti dei Comuni di Sant’Angelo a Fasanella, Romagnano al Monte, Valva, Oliveto Citra, Padula, Montesano sulla Marcellana, Cannalonga, San Cipriano Picentino, San Mauro Cilento, Prignano Cilento, Controne, Perdifumo, Orria, Torchiara, Valle dell’Angelo, Conca dei Marini, Vibonati, Gioi, Cicerale, Centola, San Giovanni a Piro, Pontecagnano Faiano e pure delle parrocchie San Marco a Rota di Mercato San Severino, Oratorio San Prisco di Nocera Inferiore, Immacolata Concezione di Maria Vergine di Montecorvino Rovella, San Martino Vescovo di Fisciano, San Marco di Teggiano e di quattro realtà del capoluogo: San Giovanni Battista in Pastorano, Sant’Eustachio Martire, Santa Maria ad Martires, Santa Croce e San Bartolomeo.

Le proposte subito escluse. Non sono stati proprio valutati per alcune irregolarità nella documentazione che hanno portato all’immediato no della commissione, invece, i progetti dei Comuni di Santa Marina, Ricigliano, Agropoli, Rutino, Castelnuovo Cilento, Serramezzana, Bellizzi, Futani, Colliano, Felitto, Baronissi, Alfano, Capaccio Paestum, Laurito, Roccagloriosa, Ispani, Celle di Bulgheria, Salvitelle, Sicignano degli Alburni, Laurino, Laureana Cilento, Pellezzano, Cuccaro Vetere, Sant’Egidio del Monte Albino, Lustra, Petina, San Mango Piemonte, Scafati ma anche gli elaborati presentati delle associazioni Ginnastica Salerno, Arechi Rugby di Salerno, Stella Cioffi di Eboli, Alba Cavese di Cava de’ Tirreni, Centro Sportivo Del Monte di Angri.

(al.mo.)