LA GUERRA DEI CAMICI
Minacce dai ragazzi del boss: il primario finisce nel mirino
La denuncia di Polichetti: «Sono questioni legate alla mia attività da medico»
SALERNO - Fra le corsie del “Ruggi”, per tutta la giornata, non si è parlato d’altro. Perché è inquietante ciò che emerge dalla denuncia presentata ai carabinieri dal primario del reparto di Gravidanze a Rischio del nosocomio di via San Leonardo, Mario Polichetti . Mercoledì, infatti, lo specialista (sindacalista della Uil Fpl e vice coordinatore regionale dell’Udc) è rimasto per molte ore all’interno della caserma dell’Arma di Mercatello. Ha presentato una denuncia in cui ha segnalato di aver subito delle minacce. Con retroscena che, adesso, preoccupano non solo il medico rocchese ma l’intera Azienda Universitaria guidata dal manager Vincenzo D’Amato : le “pressioni” su Polichetti, infatti, sarebbero arrivate da due persone che si sono dichiarate vicine a un personaggio di spicco della malavita del capoluogo, chiamate a risolvere dei problemi riscontrati con un altro operatore dell’ospedale di via San Leonardo. Ora toccherà ai carabinieri far luce su una vicenda dai contorni misteriosi. E preoccupanti.
Il fatto. Polichetti si è recato direttamente dai carabinieri dopo aver saputo delle minacce da un suo caro amico. Il conoscente del medico, infatti, è stato contattato dal titolare di un’attività commerciale di Roccapiemonte, centro della Valle dell’Orco dove risiede il ginecologo, riferendo di un incontro “molto particolare”: due persone, infatti, hanno chiesto informazioni su Polichetti, raccontando di essere degli “emissari” di un storico personaggio di spicco della malavita di Salerno. E, nel corso del colloquio, avrebbero segnalato anche alcuni problemi sorti al “Ruggi” con un altro operatore in servizio in via San Leonardo, dicendosi pronti a fare da “mediatori” per risolvere la questione in modo amichevole. E, in caso contrario, si sarebbero “visti costretti” ad agire in altro modo. Un racconto choc che ha atterrito sia l’amico di Polichetti che ha immediatamente segnalato l’accaduto al primario del “Ruggi” che, spaventato, si è immediatamente recato alla stazione dei carabinieri di Mercatello per sporgere denuncia contro ignoti. Toccherà ai militari dell’Arma, adesso, chiarire i risvolti di questa vicenda che sta inquietando tutta l’Azienda Universitaria e cercare gli autori di queste minacce.
La reazione. In una nota, Polichetti ha chiarito la vicenda che l’ha visto inconsapevole protagonista. Esprimendo anche tanta preoccupazione per ciò che si è verificato nelle scorse ore. «Ho provveduto a sporgere denuncia ai carabinieri per minacce legate alla mia attività professionale di medico all’ospedale di Salerno », la premessa del primario del reparto di Gravidanze a Rischio del “Ruggi” che ha reso nota la vicenda. «Ho fiducia negli inquirenti. A loro ho spiegato come sono andati i fatti, avvenuti a Roccapiemonte, città dove sono nato e vivo con la mia famiglia. Si tratta di questioni legate alla mia attività di medico presso l’ospedale “Ruggi”. Sono rimasto basito da quanto accaduto». Polichetti, inoltre, lancia anche un monito affinché la sua segnalazione alle forze dell’ordine suoni come un campanello d’allarme - forte per tutti gli operatori sanitari: «La mia denuncia, oltre a una tutela di natura personale, vuole essere un monito per tutti quelli che lavorano per l’azienda “Ruggi”. La voglia di rivalsa, di fare carriera e di prevalere sugli altri sta portando a dinamiche che poco hanno a che fare col giuramento di Ippocrate. Dietro i colletti bianchi, purtroppo, non si sempre si nascondono delle brave persone. La magistratura farà il suo corso». Ora si attendono ulteriori riscontri alle indagini su una vicenda che ieri ha tenuto banco fra le corsie dell’ospedale “Ruggi” e non solo.