il personaggio 

L’imprenditore partito da Polla già nel mirino dell’Antimafia

POLLA. Alfonso Palmieri, finito agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Vallo della Lucania che ha portato alla luce appalti truccati e corruzione, opera anche nel Vallo...

POLLA. Alfonso Palmieri, finito agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Vallo della Lucania che ha portato alla luce appalti truccati e corruzione, opera anche nel Vallo di Diano dove è amministratore unico della società Sra srl, una società che ha sede nella zona industriale di Polla, in località Sant’Antuono. L’azienda gestita da Palmieri ha iniziato la sua attività nel Vallo di Diano nel 2008 e si occupa della raccolta, trasporto, selezione e smaltimento dei rifiuti. Nell’impianto di Polla l’attività principale è legata alla raccolta del materiale plastico. La società, oltre a lavorare con alcuni Comuni del Vallo di Diano, ha contratti in essere anche con amministrazioni pubbliche ed aziende di altri comprensori del sud della provincia di Salerno, della Basilicata, Calabria e Sicilia.
La Sra srl è subentrata alla FondEco, di cui era titolare Tommaso Palmieri, padre di Alfonso. La FondEco e la Sra, e con loro Tommaso ed Alfonso Palmieri, circa 4 anni fa sono finte al centro di una inchiesta giudiziaria condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Salerno. Per i magistrati, Tommaso Palmieri era a capo di un’organizzazione che riciclava ingombranti provenienti anche dalla vicina Basilicata. Per la Dda furono commesse irregolarità nello smaltimento dei rifiuti. In alcuni casi la raccolta era avvenuta senza le prescritte autorizzazioni.
Stando a quanto sostenuto dall’accusa, in un sito di Polla deputato a ricevere e smistare il risultato della differenziata, arrivavano anche rifiuti “sporchi”, con varie tipologie mischiate tra loro. Al termine dell’inchiesta furono emessi 41 avvisi di garanzia nei confronti anche di alcuni collaboratori dell’azienda ed amministratori comunali. Il processo di primo grado dinanzi ai giudici della seconda sezione penale di Salerno è iniziato alla fine del 2016 e per alcuni reati già si profila la prescrizione.
La Sra è certificata al Centro di Coordinamento Raee (Rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche) ed è anche piattaforma di riferimento Conai (Consorzio nazionale imballaggi). L’azienda, oltre alla selezione ed allo smaltimento, si occupa anche della raccolta dei rifiuti porta a porta.
Quasi un anno fa, nel mese di giugno del 2017, la Sra aveva inaugurato, con un evento pubblico, il nuovo impianto in grado di aumentare la quantità di rifiuti plastici da riciclare.
Erminio Cioffi
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