IL CASO

Inchiesta Antimafia a Scafati, De Marino: nel mirino i rapporti con Ridosso 

L’ex assessore e musicista è stato contattato più volte dall’indagato eccellente

SCAFATI. Gli atti dell’operazione Sarastra coinvolgono un altro ex amministratore della giunta Aliberti. Le indagini telematiche sul telefonino di Andrea Ridosso, infatti, hanno portato a galla collegamenti tra il laureato della famiglia del clan, indagato, e l’ex assessore Espedito De Marino, delegato a Pubblica istruzione e Sport nei primi otto mesi della seconda amministrazione Aliberti. Gli atti sono presenti nella documentazione depositata al Tribunale del Riesame e su cui il collegio presieduto da Gaetano Sgroia ha accolto la richiesta-bis della Procura Antimafia per quanto riguarda l’arresto in carcere per l’ex primo cittadino, che sarà discussa in Cassazione il prossimo 23 gennaio. De Marino, musicista e docente presso l’istituto “Alfano I” di Salerno, non è indagato dalla Dda, ma i collegamenti con Ridosso jr. sono frutto della consulenza giudiziale richiesta dalla Procura alla società Marvitek dell’ingegnere Carmine Testa.
Nel dettaglio, emergono sei contatti: tre avvisi di chiamata partiti dallo smartphone di De Marino al nipote di “Romoletto”, due sms di quest’ultimo all’allora esponente di maggioranza e un messaggio in segreteria lasciato dal musicista al numero di telefono dell’esperto in Politiche sociali.
Domenico Gramazio
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