Il “ciclone tamarro” di Tony Tammaro s’abbatte sul Delle Arti

Stasera a Salerno il live del cantante napoletano con la band Con ironia ed irriverenza è riuscito ad imporre la sua musica

SALERNO. Dopo aver sdoganato il suo rock dei tamarri dalle ribalte campane con un tour nazionale, Tony Tammaro torna a casa e questa sera (martedì 29 novembre, ore 21) tiene il suo concerto sul palco del Teatro delle Arti di Salerno. Il debutto a Napoli, poche settimane fa; poi l’Alcatraz di Milano e Bologna e oggi il cerchio si chiude per il cantante partenopeo.

Il cantante partenopeo amatissimo in Campania ha fatto il salto, come suggerisce il suo ultimo album dal titolo “Tokyo Londra Scalea”, e dopo venticinque anni ha portato la sua musica e il suo verbo a quegli italiani che hanno potuto ascoltare i suoi brani solo su supporti di fortuna, vecchie musicassette o cd masterizzati dall’amico napoletano di turno.

Era il 1990 quando la sua “Reginetta di Baia Domizia” ci conquistò con il suo misto di ironia e irriverenza. Da allora ha tenuto oltre duemila concerti e pubblicato sette dischi, diffondendo la sua musica – anomala e in costante crescita – in totale autonomia e grazie soprattutto al passaparola iniziale, alle cassette pirata e solo più tardi, grazie al supporto del web.

Nel 1999 ha dato vita alla trasmissione televisiva “Tamarradio”, trasmessa dall’emittente locale Teleoggi - Canale 9 che è stata, insieme a “Telegaribaldi”, uno dei più grandi fenomeni di ascolto dell’emittenza televisiva locale italiana.

Tra i suoi cavalli di battaglia ricordiamo: “’O Trerrote”, “Supersantos”, “Il Parco dell’amore”", “Scalea” e il “Rock dei Tamarri”. Vincitore tre volte del Festival Italiano della Musica Demenziale, è l’artista più indipendente e più insofferente alle regole del mercato musicale nostrano.

Ascoltarlo e non ridere è impossibile anche se la sua ironia non è priva di amare constatazioni perché il tamarro, anche se non sembra, riflette. Brani pungenti, ironici, irriverenti, talvolta trasgressivi, altre amari. I tanti vizi e le poche virtù della società moderna diventano il pretesto per raccontare e raccontarsi attraverso pezzi demenziali.

Canzoni che descrivono quell’universo tamarro, pieno zeppo di modi e comportamenti dell’Ital-cafone, che Tony Tammaro ha saputo tradurre in musica prima di tutti gli altri.

Ad accompagnarlo sul palco del Teatro Delle Arti una band composta da cinque musicisti – Nino Casapulla (tastiere), Luciano Aversana (chitarre), Paolo Pollastro (basso), Tony Martuccelli (batteria) e Rossella Bruno (cori) – che sosterranno l’autore in questa sua nuova impresa.

I costumi di scena, curati da Annalisa Ciaramella, vedranno Tony e i suoi musicisti esibirsi con indosso corazze, scudi ed elmi da antichi romani: «se deve esserci una conquista dell'Italia, è giusto attrezzarsi in modo adeguato».

I biglietti per il concerto di Salerno sono ancora in vendita al botteghino del Teatro Delle Arti e sui circuiti Go2 e TicketOne, al costo di 25 euro + prevendita (poltronissima) e 20 euro + prevendita (poltrona).

Alessandra De Vita

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