LO CHOC E L’AUTOCRITICA DEL SINDACO 

Guercio: «Il dolore è enorme, ma ora va intrapresa un’azione seria»

BUONABITACOLO. È sconvolto Giancarlo Guercio, il sindaco di Buonabitacolo che ha seguito minuto per minuto le ricerche dei carabinieri, dalla protezione civile e dei tanti volontari con la speranza...

BUONABITACOLO. È sconvolto Giancarlo Guercio, il sindaco di Buonabitacolo che ha seguito minuto per minuto le ricerche dei carabinieri, dalla protezione civile e dei tanti volontari con la speranza che quello che tutti temevano non si sarebbe mai avverato. Una speranza che, purtroppo, è stata cancellata sabato pomeriggio, dopo il ritrovamento del cadavere di Antonio. Anche in quel momento, alla speranza svanita di trovarlo in vita si è sostituita un’altra speranza, quella di una morte causata da un incidente, una caduta e non certo da un omicidio. Pure questa, però, è stata spenta da una realtà che nessuno riesce ad accettare in paese: quella di un delitto commesso per pochi grammi di marijuana.
«Tentare di raccogliere i pensieri dopo un pomeriggio come quello appena vissuto – ha detto il sindaco – è una impresa immane. Pensare che in un piccolo borgo come il nostro possa consumarsi un omicidio così violento ed efferato - che pure il procuratore Russo ha definito gravissimo - è una condizione che sconcerta. Tramortisce l’accanimento violento, destabilizza l’idea stessa che a Buonabitacolo si possano verificare casi del genere. Ho visto la paura negli occhi dei miei concittadini. Oggi siamo purtroppo chiamati a vivere questo ulteriore dolore – ha aggiunto Guercio – Le domande che ci si pone sono tante, troppe. Va intrapresa un’azione seria, senza demagogia o scusanti. Ognuno deve fare la propria parte, io per primo. E lo faremo. Sono vicino alla famiglia Pascuzzo, sono vicino agli amici e a tutti i miei concittadini. Il mio ultimo e più profondo pensiero va ad Antonio Alexander che, dopo una vita di peregrinazioni e sofferenze, ha trovato questo tipo di morte qui da noi». (e. c.)
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