il personaggio
Dall’uniforme alla toga Battista giura da avvocato
Da dirigente di polizia ad avvocato, per continuare ad operare per la giustizia e tenere fede ad una promessa fatta al padre: di indossare la toga che fu la sua professione. È la nuova vita dell’ex...
Da dirigente di polizia ad avvocato, per continuare ad operare per la giustizia e tenere fede ad una promessa fatta al padre: di indossare la toga che fu la sua professione. È la nuova vita dell’ex capo di Gabinetto della questura di Salerno, Raffaele Battista, che dal settembre scorso è andato in pensione dopo 32 anni in polizia ed ieri ha giurato di indossare con onore la toga.
Non si tratta di un passaggio da un campo all’altro, ma di una scelta di rimanere un operatore dello stesso settore, ma con un ruolo diverso, nell’interesse di quella bilancia che è impegnata nella più grandi e difficili delle missioni umane, l’amministrazione della giustizia.
«La Polizia di Stato mi ha concesso l’onore, per trentadue anni, di impegnarmi al servizio dei cittadini per contribuire a garantire la sicurezza pubblica ed a migliorare la qualità della convivenza civile – afferma il neo avvocato - Oggi ho l’opportunità di declinare in un ruolo nuovo e stimolante i valori che la mia lunghissima esperienza mi ha trasmesso, sempre per la gente e tra la gente, misurandomi con l’alto concetto di Giustizia da un’angolazione diversa ma ugualmente importante. Cercherò di favorire al meglio la tutela dei diritti e dei legittimi interessi delle persone, in base alla percezione di aver acquisito, nel corso del tempo, per averle osservate con i miei occhi, la comprensione delle dinamiche nella ricerca della verità».
L’ex dirigente di polizia ha poi aggiunto: «Eserciterò questa nuova professione con il dovuto rispetto verso il ruolo istituzionale che ricopre l’avvocato. Con questo giuramento mantengo la promessa che rivolsi a mio padre, scomparso trent’anni fa, avvocato anch’egli, di raccogliere, una volta terminato il mio servizio come funzionario della polizia di stato, la sua eredità».
Battista è stato nominato nel 1988 vice commissario della polizia di stato e da allora ha iniziato la sua carriera. Prima alla Digos a Torino, poi all’ufficio di gabinetto della questura di Napoli, poi ai commissariati “Borsa” e Castellammare di Stabia. Da qui nel 1996 dirigente del commissariato sezionale di Torrione e sovrintende alla sezione provinciale della polizia postale, poi è a capo delle “Volanti” e quindi addetto alla Squadra Mobile.
Dal 2002 è stato responsabile della Digos poi dal 2006 da primo dirigente passa alla guida della divisione Anticrimine. Nel marzo 2011 viene scelto come Capo dell’ufficio di Gabinetto e per tre anni coordinatore del Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) per gli incontri di calcio allo stadio “Arechi” di Salerno. Ha diretto oltre 300 servizi di ordine pubblico connessi allo svolgimento di manifestazioni calcistiche, dalle serie C di calcio ai campionati mondiali.(s.d.n.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Non si tratta di un passaggio da un campo all’altro, ma di una scelta di rimanere un operatore dello stesso settore, ma con un ruolo diverso, nell’interesse di quella bilancia che è impegnata nella più grandi e difficili delle missioni umane, l’amministrazione della giustizia.
«La Polizia di Stato mi ha concesso l’onore, per trentadue anni, di impegnarmi al servizio dei cittadini per contribuire a garantire la sicurezza pubblica ed a migliorare la qualità della convivenza civile – afferma il neo avvocato - Oggi ho l’opportunità di declinare in un ruolo nuovo e stimolante i valori che la mia lunghissima esperienza mi ha trasmesso, sempre per la gente e tra la gente, misurandomi con l’alto concetto di Giustizia da un’angolazione diversa ma ugualmente importante. Cercherò di favorire al meglio la tutela dei diritti e dei legittimi interessi delle persone, in base alla percezione di aver acquisito, nel corso del tempo, per averle osservate con i miei occhi, la comprensione delle dinamiche nella ricerca della verità».
L’ex dirigente di polizia ha poi aggiunto: «Eserciterò questa nuova professione con il dovuto rispetto verso il ruolo istituzionale che ricopre l’avvocato. Con questo giuramento mantengo la promessa che rivolsi a mio padre, scomparso trent’anni fa, avvocato anch’egli, di raccogliere, una volta terminato il mio servizio come funzionario della polizia di stato, la sua eredità».
Battista è stato nominato nel 1988 vice commissario della polizia di stato e da allora ha iniziato la sua carriera. Prima alla Digos a Torino, poi all’ufficio di gabinetto della questura di Napoli, poi ai commissariati “Borsa” e Castellammare di Stabia. Da qui nel 1996 dirigente del commissariato sezionale di Torrione e sovrintende alla sezione provinciale della polizia postale, poi è a capo delle “Volanti” e quindi addetto alla Squadra Mobile.
Dal 2002 è stato responsabile della Digos poi dal 2006 da primo dirigente passa alla guida della divisione Anticrimine. Nel marzo 2011 viene scelto come Capo dell’ufficio di Gabinetto e per tre anni coordinatore del Gos (Gruppo Operativo Sicurezza) per gli incontri di calcio allo stadio “Arechi” di Salerno. Ha diretto oltre 300 servizi di ordine pubblico connessi allo svolgimento di manifestazioni calcistiche, dalle serie C di calcio ai campionati mondiali.(s.d.n.)
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