Dall’Agro arriva il sanificatore dei carrelli
Installato il macchinario prodotto da un’azienda con sede nell’area industriale di Fosso Imperatore
È il primo installato in Campania ed è prodotto nel territorio comunale di Nocera Inferiore. Il supermercato del centro commerciale Le Cotoniere di Salerno da ieri ha un sanificatore per carrelli della spesa. L’apparecchio sta conquistando le catene della grande distribuzione organizzata. L’azienda produttrice è la Ampr dell’area di Fosso Imperatore che con la Mecom di Modugno, la Cb Solution di Rubiera e la Berenato & Garro di Parma danno vita alla Hygienic Cart, la società che realizza e commercializza il sistema in tutto il mondo.
Quattro aziende che hanno sposato il progetto dell’ingegnere Claudio Barbieri, che ha partorito l'idea nel 2013. Il primo modello è stato installato in Lombardia. Poi sono seguite le installazioni in Puglia, nel Lazio e da ieri in Campania, nel punto vendita salernitano. Un’invenzione che ha cominciato a diffondersi capillarmente con la pandemia dovuta al coronavirus. A dargli eco è stata la trasmissione Le Iene, che nel cuore del lockdown ha dedicato un servizio all’ingegno italiano al servizio dell’emergenza.
Tra le opere mostrate c’era proprio il sanificatore made in Nocera Inferiore. Il macchinario prevede una semplice operazione, di soli cinque secondi, «che infonde nella clientela - spiegano dalla società - quella sicurezza igienico/sanitaria che oggi è necessaria».
L’apparecchio è stato collocato all’ingresso dell’ipermercato, così che tutti possano far scorrere il proprio carrello o il proprio cestino della spesa sotto il flusso di liquido igienizzante. «Oltre alla qualità e alla convenienza, l’argomento attrattivo e discriminante per i consumatori sarà senza dubbio la tutela della salute e dell’igiene pubblica. Studi accreditati confermano che vi è una maggiore presenza di germi sui carrelli della spesa che in una toilette pubblica, ciò in virtù del fatto che queste ultime sono soggette a periodica opera di sanificazione.
Il processo di sanificazione di Hygienic Cart è testimoniato da una certificazione che garantisce l’abbattimento al 99,8% della carica batterica e virale», spiegano dalla società. Gli ultimi modelli istallati contengono anche un defibrillatore semiautomatico. «Con questa installazione siamo a casa perché la produzione avviene ad appena venti chilometri. Una soddisfazione ancora maggiore anche perché il sistema è messo in un centro importante, dove la tecnologia la fa già da padrone», ha affermato l’inventore Claudio Barbieri.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Quattro aziende che hanno sposato il progetto dell’ingegnere Claudio Barbieri, che ha partorito l'idea nel 2013. Il primo modello è stato installato in Lombardia. Poi sono seguite le installazioni in Puglia, nel Lazio e da ieri in Campania, nel punto vendita salernitano. Un’invenzione che ha cominciato a diffondersi capillarmente con la pandemia dovuta al coronavirus. A dargli eco è stata la trasmissione Le Iene, che nel cuore del lockdown ha dedicato un servizio all’ingegno italiano al servizio dell’emergenza.
Tra le opere mostrate c’era proprio il sanificatore made in Nocera Inferiore. Il macchinario prevede una semplice operazione, di soli cinque secondi, «che infonde nella clientela - spiegano dalla società - quella sicurezza igienico/sanitaria che oggi è necessaria».
L’apparecchio è stato collocato all’ingresso dell’ipermercato, così che tutti possano far scorrere il proprio carrello o il proprio cestino della spesa sotto il flusso di liquido igienizzante. «Oltre alla qualità e alla convenienza, l’argomento attrattivo e discriminante per i consumatori sarà senza dubbio la tutela della salute e dell’igiene pubblica. Studi accreditati confermano che vi è una maggiore presenza di germi sui carrelli della spesa che in una toilette pubblica, ciò in virtù del fatto che queste ultime sono soggette a periodica opera di sanificazione.
Il processo di sanificazione di Hygienic Cart è testimoniato da una certificazione che garantisce l’abbattimento al 99,8% della carica batterica e virale», spiegano dalla società. Gli ultimi modelli istallati contengono anche un defibrillatore semiautomatico. «Con questa installazione siamo a casa perché la produzione avviene ad appena venti chilometri. Una soddisfazione ancora maggiore anche perché il sistema è messo in un centro importante, dove la tecnologia la fa già da padrone», ha affermato l’inventore Claudio Barbieri.
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