L'EMERGENZA EPIDEMIA

Coronavirus, caos per AstraZeneca: a Salerno saltano le prime dosi

Lo stop alle iniezioni agli under 60 del farmaco a vettore virale rallenta tutto

 

SALERNO - La “rivoluzione” nella campagna vaccinale provocata dalla (nuova) grande paura per i farmaci anti-Covid a vettore virale, adesso, sconvolge l’andamento delle somministrazioni anche in provincia di Salerno. Il diktat del commissario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, è stato trasmesso alle Regioni: «Basta agli open day o altre iniziative aperte agli under 60 con questi tipi di sieri. Si proceda con i richiami delle persone già coperte con prima dose con altri farmaci».

Tanto è bastato per “rivoluzionare” tutto. In particolare in Campania e, a catena, anche in provincia di Salerno: il nuovo provvedimento del Governo - deciso dopo la tragedia di Camilla, la ragazza di 18 anni morta in ospedale per una trombosi arrivata dopo la somministrazione di AstraZeneca - sta “costringendo” le istituzioni a “ricalcolare” le dosi a disposizione per garantire i richiami, rinviando le somministrazioni alle persone che devono cominciare il loro percorso di immunizzazione. E, in più, a differenza di quanto deciso da Palazzo Santa Lucia, è arrivato pure il “consiglio” di interrompere le “giornate speciali” non solo dove era prevista l’inoculazione di AstraZeneca ma pure di Johnson & Johnson, il farmaco monodose a vettore virale. (ale. mos.)

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