L'INTERVISTA
Claudia Letizia: «Reinventata su OnlyFans ma evito contenuti porno»
La regina del burlesque sulla fotomodella di Salerno: «Cavolata darle la colpa»
SALERNO - «Se l’è cercata? Lo dicono pure se esci e vieni stuprata». Claudia Letizia, showgirl classe ’79, regina del burlesque made in Italy che in pochi mesi ha conquistato pure OnlyFans, commenta così la più comune (i social lo testimoniano) delle reazioni popolari riferite ai filmati hot della fotomodella salernitana diffusi sul web da un noto professionista, suo concittadino. L’uomo rischia di finire a processo per averla filmata nuda durante una videochiamata hot (pagata 50 euro) su Instagram e poi aver fatto girare le registrazioni sul web. Tutto a sua insaputa. Per Lady Letizia , originaria di Pompei ma cresciuta a San Giorgio a Cremano (nello stesso stabile di Massimo Troisi ) attribuire alla coetanea salernitana – che pure lavora con OnlyFans – la colpa di quanto accaduto è «una cavolata enorme». Per una come lei, però, che prim’ancora che una star della piattaforma londinese – dove s’arriva a guadagnare pure 80mila euro al mese, tant’è che quando dice d’«aver iniziato da poco» ci aggiunge un «purtroppo » – è esperta attrice (anche di teatro), navigata conduttrice e speaker e presenza fissa nei salotti televisivi d’ogni tipo, tra le insidie dei network è d’obbligo «fare tutto con criterio».
A te è mai capitato di scoprire che i tuoi contenuti erano stati “rubati” e poi diffusi senza che tu ne fossi a conoscenza?
Qualcuno m’ha segnalato gruppi Telegram nei quali mettono le foto che io pubblico nella home di OnlyFans.
E come ti muovi in situazioni simili?
Essendo chiaramente illegale, ho un avvocato pronto a segnalarli subito e a quel punto vengono repentinamente cancellati. Addirittura ci sono siti d’ogni sorta nei quali utilizzano il mio nome facendo credere a chi clicca di aprire un mio video porno. Poi, però, ovviamente non è che un reel di Instagram .
Creare contenuti spinti ed effettuare videochat hot può essere considerato un lavoro?
Io non faccio certe cose. E quindi non penso sia una cosa da fare, soprattutto per ragazzine giovani e sprovvedute. Per loro è solo un modo facile per fare soldi. Io sono una professionista, ed ho un grande seguito di fan grazie ad anni di lavoro nel mondo dello spettacolo. E OnlyFans è un modo per avere maggiore sintonia con loro.
In che modo il legislatore potrebbe intervenire per tutelarvi da simili situazioni?
Non saprei proprio rispondere. Io mi muovo in modo da evitare spiacevoli situazioni. Non faccio porno, quindi il rischio per me è limitato. Sicuramente mi fa arrabbiare pensare che qualcuno usi il mio nome e le mie immagini, seppur non così sconce, proprio per far credere il contrario.
Tu vieni dal mondo dello spettacolo: come ti spieghi il successo di OnlyFans?
Pare che il boom ci sia stato con la pandemia: tanta gente chiusa in casa e molte persone che si sono dovute reinventare, non potendo più fare il proprio lavoro. Come me, che ho iniziato da poco, purtroppo, perché cercavo di mantenermi, come sempre, con il mio lavoro di artista. Lavoro che, però, è calato notevolmente a causa del Covid.
La fotomodella salernitana è una mamma come te: in che modo riesci a conciliare genitorialità ed OnlyFans ?
Non so cosa faccia lei su OnlyFans: io tutelo me stessa e prima di tutto mio figlio.
Quando accadono episodi simili c’è chi dice: «Se l’è cercata ». Cosa ne pensi?
Se l’è cercata? Pure se esci in minigonna e ti stuprano dicono così! Ovviamente è una cavolata enorme. Io credo solo che, come ho già detto, le cose vadano fatte con criterio. Io non viaggio da sola in minigonna, cercando di evitare problemi, così come non faccio video porno.