Pascuzzo e il presunto assassino

L'OMICIDIO

Buonabitacolo, Antonio ucciso per 500 euro di droga 

Adesso il suo assassino rischia l’ergastolo

BUONABITACOLO. Antonio Pascuzzo è stato ucciso, con premeditazione, per 500 euro di marijuana. Karol Lapenta, l’assassino reo confesso, rischia l’ergastolo. A dichiararlo ieri è stato il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro, Vittorio Russo, nel corso della conferenza stampa per illustrare come si è arrivati ad individuare il 19enne autore dell’omicidio. Alla conferenza hanno preso parte il colonnello Antonino Neosi, comandante provinciale dei carabinieri ed il capitano Davide Acquaviva comandante della compagnia carabinieri di Sala Consilina. «L’omicidio – ha spiegato il procuratore – nasce in un contesto di compravendita di sostanza stupefacente. Lo ha confermato lo stesso Lapenta che nella notte tra sabato e domenica, gravato dal peso di quello che aveva fatto, è crollato scoppiando in lacrime ed ha ammesso le sue responsabilità».
Ad inchiodare il diciannovenne di origine polacca ci sono anche altri elementi, primo tra tutti il coltello, uno “sfasciavitelli”, con una lama di 12 centimetri che è stato ritrovato nel supermercato dove Karol lavorava come macellaio. Il giorno seguente all’assassinio ha pulito il coltello, è andato al lavoro e lo ha riposto nel ceppo del banco macelleria.
Erminio Cioffi
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