UNIONE EUROPEA
Boccia: «Possibile ricevere fondi»
Il presidente di Pmi agli imprenditori: molte le risorse inutilizzate
E’ salernitana una delle realtà operanti in Italia ed Europa specializzata nell’accompagnare le piccole e medie imprese per l’ammissione ai Fondi Europei Diretti. Eppure sono molti gli imprenditori degli Stati membri dell’Ue che non riescono ad utilizzare la disponibilità finanziaria che l’Europa impegna a favore delle aziende. Da qualche anno si è sviluppata in maniera rilevante la realtà salernitana Pmi Imprese Italia, creata e portata avanti da Flavio Boccia, che oggi ha più sedi operative in Europa, presente in Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia e Bulgaria, oltre ad aver posto le basi per uno sviluppo in America.
«Le imprese, soprattutto quelle italiane, hanno bisogno di una crescita prima culturale e poi necessitano di una politica che realmente supporti le esigenze degli imprenditori e supportarli. - spiega Flavio Boccia - L'Europa vuole supportare le imprese che molto spesso presentano progetti troppo deboli e non convincenti, il motivo è anche che utilizzano in gran parte progettisti e consulenti alle prime armi, per risparmiare, non ottenendo in questo modo nessun risultato concreto».
Eppure negli ultimi anni sono state riscontrate crescite esponenziali delle risorse finanziarie richieste ed ottenute da imprese di Stati in forte sviluppo come la Slovacchia, Polonia e Bulgaria che è prossima ad entrare a tutti gli effetti in Europa.
Quindi è possibile ottenere per il miglioramento delle attività imprenditoriali il supporto dei Fondi Europei Diretti in cui spesso il contributo perduto, da non restituire, in alcuni casi arriva al 75% ed in caso di progetti a carattere sociale anche al 100% come ad esempio le Ong che utilizzano risorse dedicate al Sociale e sono finanziate totalmente a fondo perduto.
Anche in questo caso Salerno è riuscita ad esprimere una realtà come Pmi che offre prestigio in Europa ad un territorio e ad una categoria professionale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Le imprese, soprattutto quelle italiane, hanno bisogno di una crescita prima culturale e poi necessitano di una politica che realmente supporti le esigenze degli imprenditori e supportarli. - spiega Flavio Boccia - L'Europa vuole supportare le imprese che molto spesso presentano progetti troppo deboli e non convincenti, il motivo è anche che utilizzano in gran parte progettisti e consulenti alle prime armi, per risparmiare, non ottenendo in questo modo nessun risultato concreto».
Eppure negli ultimi anni sono state riscontrate crescite esponenziali delle risorse finanziarie richieste ed ottenute da imprese di Stati in forte sviluppo come la Slovacchia, Polonia e Bulgaria che è prossima ad entrare a tutti gli effetti in Europa.
Quindi è possibile ottenere per il miglioramento delle attività imprenditoriali il supporto dei Fondi Europei Diretti in cui spesso il contributo perduto, da non restituire, in alcuni casi arriva al 75% ed in caso di progetti a carattere sociale anche al 100% come ad esempio le Ong che utilizzano risorse dedicate al Sociale e sono finanziate totalmente a fondo perduto.
Anche in questo caso Salerno è riuscita ad esprimere una realtà come Pmi che offre prestigio in Europa ad un territorio e ad una categoria professionale.
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