nocera superiore
Ambulanza “sfregiata”: «Un gesto indegno»
Pneumatico squarciato a una “sirena” della Croce Azzurra: «Un settore con troppi rischi»
NOCERA SUPERIORE. Uno sfregio a una “sirena” che, ogni giorno, solca le strade dell’Agro - e non solo - per dare assistenza alle persone in difficoltà. È quello subito dai volontari della Croce Azzurra di Nocera Superiore che, ieri mattina, hanno trovato uno pneumatico di una loro ambulanza squarciato. Dopo l’episodio, i volontari fanno appello alla coscienza contro un fenomeno che non si ferma nell’Agro. Questa volta è toccato all’unità mobile di rianimazione della Onlus coordinata da Francesco Martone: nella notte tra martedì e mercoledì, i volontari sono stati allertati per una chiamata d’emergenza e, una volta arrivati alla prima ambulanza disponibile, si sono accorti di una ruota bucata. «Fortunatamente abbiamo potuto utilizzare un altro veicolo, ma è stato comunque un disagio», spiega Martone. «Nel buio e nella fretta non ci siamo concentrati sul danno, che abbiamo constatato ufficialmente la mattina seguente alla luce del sole. È stato un atto vile e indegno contro un veicolo intoccabile». Sullo pneumatico sono evidenti i segni di un coltello che ha provocato i danni.
I responsabili della Croce Azzurra di Nocera Superiore stanno valutando se presentare una denuncia alle forze dell’ordine ma, intanto, Matrone fa un appello pubblico a tutti gli operatori del settore, costretti a lavorare in situazioni delicate: «Bisogna ancora diffondere tanta informazione e cultura su come funzionano le procedure sanitarie o ospedaliere, capita ancora spesso di subire in maniera più o meno accentuata lo stress e la pressione di chi chiama, in uno spirito poco collaborativo», sottolinea ancora Martone che, ogni giorno con forza e disponibilità, serve il territorio insieme ai suoi collaboratori. «Ci sono difficoltà oggettive determinate da un sistema che ha evidenti difetti per tutti, ma non possiamo prendercela tra di noi. Non ho idea di chi possa aver fatto un gesto simile, ma spero che si penta della violenza perpetuata».
Dopo la denuncia arrivata sui social dei danneggiamenti subiti, tantissimi sono stati i gesti e le parole di solidarietà nei confronti di Martone e dei collaboratori: «Riceviamo anche tanto amore, che ringraziamo sempre esista. Forse è anche per questo che non ce ne capacitiamo, ci sono limiti che gli esseri umani dovrebbero riconoscere».
Alfonso Romano
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
I responsabili della Croce Azzurra di Nocera Superiore stanno valutando se presentare una denuncia alle forze dell’ordine ma, intanto, Matrone fa un appello pubblico a tutti gli operatori del settore, costretti a lavorare in situazioni delicate: «Bisogna ancora diffondere tanta informazione e cultura su come funzionano le procedure sanitarie o ospedaliere, capita ancora spesso di subire in maniera più o meno accentuata lo stress e la pressione di chi chiama, in uno spirito poco collaborativo», sottolinea ancora Martone che, ogni giorno con forza e disponibilità, serve il territorio insieme ai suoi collaboratori. «Ci sono difficoltà oggettive determinate da un sistema che ha evidenti difetti per tutti, ma non possiamo prendercela tra di noi. Non ho idea di chi possa aver fatto un gesto simile, ma spero che si penta della violenza perpetuata».
Dopo la denuncia arrivata sui social dei danneggiamenti subiti, tantissimi sono stati i gesti e le parole di solidarietà nei confronti di Martone e dei collaboratori: «Riceviamo anche tanto amore, che ringraziamo sempre esista. Forse è anche per questo che non ce ne capacitiamo, ci sono limiti che gli esseri umani dovrebbero riconoscere».
Alfonso Romano
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