IL CASO
Amalfi, caos scuola: studenti ammassati nei bus
Assembramenti sui pullman: la pandemia sembra un ricordo. I sindaci a De Luca: «Scene da terzo mondo, s’intervenga»
AMALFI - «Sui pullman si assiste a scene da terzo mondo». Così i sindaci della Costiera Amalfitana nella missiva indirizzata al presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca , al quale i primi cittadini della Divina hanno chiesto un incontro urgente per risolvere il problema del trasporto pubblico. Dalla riapertura delle scuole la situazione è diventata ancor più insostenibile e la carenza più evidente. Studenti ammassati negli autobus, senza alcun distanziamento, come se il Covid non fosse mai esistito. A bordo dei pullman sovraffollati, inoltre, non c’è posto per tutti: ragazzi e ragazze, loro malgrado, sono costretti a trovare mezzi e modi alternativi per raggiungere la scuola. In molti casi sono i genitori, che nei giorni scorsi si sono fatti sentire attraverso petizioni e missive dirette al prefetto Francesco Russo e al “governatore”, a lasciare il lavoro per accompagnare i figli a scuola.
I sindaci della Costiera Amalfitana hanno inviato una lettera al De Luca. Quello della carenza dei trasporti non è un problema nato nel corso della pandemia o nelle scorse settimane ma si tratta di una questione che in Costiera Amalfitana si trascina da tantissimi anni. Un’organizzazione indegna a uno dei luoghi più noti al mondo. «Vecchi, atavici, cronici problemi che si protraggono nel tempo fino ai giorni nostri - si legge nella missiva a firma del presidente della Conferenza dei Sindaci “Costa d’Amalfi”, Luigi Mansi - sempre più incomprensibili in un contesto territoriale in cui si cerca in ogni modo di stare al passo con i tempi e offrire un’immagine sempre più significativa ed accattivante delle bellezze naturali ed ambientali e che risente, spesso, del grave peso dell’inadeguatezza di servizi come il trasporto pubblico». La riapertura delle scuole non ha fatto altro che acuire un problema con il quale i residenti della Divina sono costretti a convivere da anni. Nel periodo scolastico sono gli alunni a sopportare i disagi: nella stagione estiva sono i turisti a subire e constatarne l’inefficienza.
Nel corso dell’anno sono in genere i lavoratori a lamentare la poca rispondenza alle proprie esigenze. «Da sempre lamentiamo pochi bus in servizio che, disattendendo ogni regola di civiltà, sicurezza e sanità, sono stracolmi e trasportano il nostro futuro, i nostri figli, dai paesi di dimora a quelli dove insistono le scuole di secondo grado - scrivono i sindaci - . Sempre più osserviamo mezzi di trasporto che prendono le sembianze di scatole di sardine, genitori costretti ad abbandonare il proprio lavoro per accompagnare i figli a scuola, studenti che sono costretti a rimanere appiedati in quanto i pullman sono stracolmi. Scene che potremmo definire, nei migliori dei casi, da terzo mondo ». I sindaci della Costiera Amalfitana hanno chiesto a gran voce un incontro a De Luca per trovare una soluzione che sia definitiva e consenta agli studenti della “Divina” di non viaggiare ammassati o ancora peggio di vedere passare via l'autobus alla fermata senza che quest'ultimo si fermi perché già stracolmo.
Salvatore Serio