Una bambina che aveva ingerito una batteria a disco è stata salvata grazie al tempestivo intervento dei medici dell’Aorn San Pio di Benevento. L’episodio si è concluso positivamente grazie a un intervento endoscopico d’urgenza e alla rapida attivazione del percorso di emergenza ospedaliero.
L’intervento d’urgenza al Pronto soccorso pediatrico
La piccola è giunta al Pronto soccorso pediatrico, dove il personale sanitario ha immediatamente riconosciuto la gravità della situazione. Considerata l’elevata pericolosità delle batterie a disco se ingerite, è stato attivato senza esitazioni il protocollo di emergenza.
Batteria individuata con radiografia e rimossa in sala operatoria
La presenza della batteria è stata confermata tramite esame radiografico. Successivamente, la bambina è stata trasferita in sala operatoria, dove la batteria è stata rimossa con successo mediante tecnica endoscopica. L’intervento è stato reso possibile dalla stretta collaborazione tra la Uoc Gastroenterologia, la Uoc Pediatria e la Uoc Anestesia e Rianimazione.
Dimissioni dopo l’osservazione
Dopo l’intervento, la piccola paziente è rimasta in osservazione nel reparto della Uoc Pediatria. A distanza di poche ore, constatate le buone condizioni cliniche, è stata dimessa senza complicanze.
I rischi delle batterie a disco per i bambini
Le batterie a disco (button disk) sono oggetti di uso comune, presenti in giocattoli sonori o luminosi, telecomandi per la televisione, chiavi elettroniche, sveglie digitali e torce tascabili. Se ingerite, possono provocare ustioni chimiche gravi, perforazioni ed emorragie anche dopo poche ore dal contatto con le mucose, soprattutto nei bambini più piccoli. In casi come questo, la rapidità dell’intervento risulta determinante per evitare conseguenze gravissime.
Il ringraziamento della direzione generale
«L’alto livello di integrazione tra le unità operative coinvolte è stato fondamentale per affrontare tale emergenza», ha dichiarato la direttrice generale dell’Aorn San Pio di Benevento, Maria Morgante. «Ringrazio la task force medico-infermieristica dell’Aorn che ha saputo reagire efficacemente ed in tempi strettissimi, salvando la vita alla nostra piccola paziente», ha concluso.

