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Smaltimento illecito di rifiuti: sequestrati 5.000 mq a Capaccio Paestum

Denunciati imprenditore, tecnico e titolare di impresa edile
Smaltimento illecito di rifiuti: sequestrati 5.000 mq a Capaccio Paestum

Una nuova operazione dei Carabinieri Forestali della provincia di Salerno conferma quanto la lotta agli illeciti ambientali sia ancora un fronte aperto e complesso. I militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Capaccio-Paestum, insieme al personale del Nucleo Provinciale Guardie Giurate Ambientali dell’Associazione Accademia Kronos APS, hanno interrotto un’attività illecita portata avanti da tempo da un imprenditore del posto, con la collaborazione di un tecnico e di una ditta compiacente.

Individuato un vasto fenomeno di inquinamento ambientale

Dopo un’intensa attività di indagine, i Forestali hanno individuato il responsabile di un grave fenomeno di inquinamento, legato allo smaltimento illecito e al tombamento di inerti edili e altre tipologie di rifiuti speciali non pericolosi.

Durante il controllo presso un’azienda artigiana, è emerso che i rifiuti venivano sotterrati su terreni di proprietà dell’imprenditore, successivamente coperti con terreno vegetale e terre di scavo. L’obiettivo apparente era quello di realizzare aree da destinare a parcheggi e nuovi piazzali, alterando l’orografia dei terreni senza alcun titolo autorizzativo.

Innalzamento abusivo del piano di campagna e nuova viabilità

Gli accertamenti hanno evidenziato che l’imprenditore, con il supporto di una azienda edile e di un direttore dei lavori, aveva realizzato numerosi riempimenti mediante tonnellate di materiali di risulta, provocando l’illecito innalzamento del piano di campagna.

Le opere abusive riguardavano una superficie stimata di 5.000 metri quadrati, comprendente piazzali aziendali ampliati e una nuova viabilità interna funzionale alle attività produttive.

Scatta il sequestro dell’area e la denuncia dei responsabili

Alla luce delle irregolarità riscontrate e dell’assenza totale di autorizzazioni, i Carabinieri Forestali e il personale di Accademia Kronos hanno proceduto al sequestro dell’intera area e della viabilità realizzata tramite l’interramento dei rifiuti.

Denunciati in stato di libertà:

  • il titolare dell’azienda proprietaria dei terreni,
  • il titolare dell’impresa edile,
  • il direttore dei lavori.

I tre dovranno rispondere, in concorso, dell’illecito smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, oltre che di plurime violazioni alla normativa edilizia. La loro posizione sarà valutata alla luce delle nuove sanzioni introdotte dal Decreto Legge 8 agosto 2025 n. 116, dedicato al contrasto delle attività illecite nel settore dei rifiuti e alla bonifica dell’area “Terra dei Fuochi”.

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