In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, Eboli si afferma come un faro di cambiamento culturale. Qui, infatti, è nata una realtà associativa totalmente innovativa che sta riscrivendo le regole dell’inclusione: l’associazione è guidata e composta interamente da ragazzi con disabilità, spezzando il paradigma della disabilità come mero oggetto di assistenza per trasformarla in soggetto di azione e autodeterminazione.
L’elemento più dirompente di questa nuova associazione è la sua leadership: il presidente è un giovane con disabilità Alessandro Lamonica, supportato da un direttivo e una base sociale composta da altri ragazzi del territorio che condividono la stessa esperienza.
Questa struttura non è un dettaglio, ma la manifestazione concreta di un profondo desiderio di autogoverno e partecipazione attiva, un modello che in Italia sta prendendo piede nel movimento di Self-Advocacy, ma che a Eboli assume una carica giovanile e innovativa.
L’esperienza stessa di gestire l’associazione funge da vera e propria “scuola” di formazione. I ragazzi imparano a gestire un direttivo, a pianificare le attività e a prendere decisioni in autonomia, trasformando le idee in progetti concreti.
L’innovazione di KORA Officina Sociale non si ferma alla sola struttura interna. I ragazzi stanno dimostrando un livello di attivismo civico che li pone al centro del dibattito locale. L’impegno si estende ai temi sociali di attualità più ampi. I soci dimostrano di essere profondamente connessi e interessati al bene comune, portando il loro punto di vista unico su ogni fronte.
Il messaggio di Eboli per il 3 Dicembre è chiaro: il cambio di cultura è qui, e lo stanno guidando i giovani protagonisti.

