Le stanze più importanti della Procura di Salerno, salvo colpi di scena al momento impronosticabili, sono destinate ad essere occupate da Raffaele Cantone. L’ex presidente dell’Anac, attuale guida degli uffici giudiziari a Perugia, è diventato il favoritissimo per prendere la guida della Cittadella Giudiziaria e raccogliere l’eredità di Giuseppe Borrelli, nominato negli scorsi mesi come procuratore capo di Reggio Calabria.
Cantone in pole position, dunque, per la nuova era della Procura di Salerno. Una svolta che è diventata ancora più concreta da ieri, da quando il Consiglio superiore della magistratura ha iniziato a definire il puzzle delle nomine degli uffici giudiziari di tutt’Italia. Ieri, infatti, la Quinta Commissione del Csm – quella chiamata a dirimere proprio il rebus sulle figure che devono guidare e coordinare i sostituti procuratori di un ufficio giudiziario – ha proposto all’unanimità al plenum il nome di Domenico Airoma alla guida della Procura di Napoli Nord. Una scelta che si incastra proprio con il futuro di Cantone: l’ex numero uno dell’Autorità Anticorruzione, infatti, negli scorsi mesi aveva presentato la sua candidatura sia per raccogliere l’eredità di Borrelli che per guidare l’ufficio giudiziario più giovane d’Italia, nato nel 2012 e avviato per far sentire ancora di più la presenza della magistratura in un’area in cui i pm sono impegnati su questioni molto importanti come tutte le vicende relative alla “terra dei fuochi”. Cantone, però, proprio alla vigilia del voto della Quinta Commissione del Csm, ha presentato formale rinuncia per l’incarico alla Procura di Napoli Nord. Una decisione che, di fatto, ha lasciato campo libero ad Airoma, attuale guida della Procura d’Avellino e persona molto vicina al sottosegretario Alfredo Mantovano, che pure aveva presentato la domanda per Salerno.
Insomma, tutto fa propendere – adesso – che sarà Cantone il nuovo procuratore capo di Salerno.
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