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Eboli, film vietato a scuola: prof nella bufera

di Francesco Faenza
L’insegnante già contestato per il look, proietta “Profondo Rosso” agli alunni di terza media che non hanno l’età per vederlo
Eboli, film vietato a scuola: prof nella bufera

Prof proietta film vietato ai minori di 14 anni in una terza media di Eboli. Apriti cielo. Esplode la protesta dei genitori. A scatenare il malcontento è stato un giovane insegnante di Italiano. Al suo arrivo a scuola, già alcuni avevano storto il naso.

Lo stile personale, l’abbigliamento “alla Marilyn Manson” dell’insegnante, aveva già attirato l’attenzione (e l’ira) dei genitori. Abiti scuri, trucco marcato, accessori vistosi: un look giudicato poco adatto all’ambiente scolastico. Su questo aspetto, però, pur borbottando, le famiglie avevano inizialmente sorvolato. Quel che ha fatto davvero esplodere l’indignazione è stata la proiezione in classe di “Profondo Rosso”, il celebre film di Dario Argento, anno domini 1975, pellicola rigorosamente horror, notoriamente vietato ai minori di 14 anni.
A guardare la proiezione, infatti, erano stati studenti di terza media di 12 e 13 anni.

Appena i ragazzi hanno raccontato l’episodio a casa, è montata la rabbia. I genitori hanno tentato dapprima una via diplomatica: parlarne con altri docenti, cercare un confronto informale. Tentativo fallito. Di fronte all’assenza di una risposta immediata, hanno deciso di agire attraverso i canali ufficiali, chiedendo ai rappresentanti di classe dei genitori di aprire un contatto diretto con la dirigente scolastica.

«Un insegnante deve indossare un abbigliamento consono» protestano alcune mamme. «Ognuno può avere le sue passioni musicali o il suo stile, ma le manifesta nella vita privata: la sera, nel tempo libero. Non in classe, davanti ai nostri figli».

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