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Peculato e autoriciclaggio a Cava de’ Tirreni: sequestri e perquisizioni in tre città

Sigilli a beni per 212mila euro
Peculato e autoriciclaggio a Cava de’ Tirreni: sequestri e perquisizioni in tre città

Su disposizione della Procura di Nocera Inferiore, nella mattinata del 12 novembre i finanzieri del Gruppo della Guardia di Finanza di Salerno e della Compagnia di Cava de’ Tirreni hanno eseguito sequestri e perquisizioni a Roma, Napoli e Potenza, nell’ambito di indagini per i reati di peculato, falso ideologico e autoriciclaggio, commessi in modo continuato in danno del Comune di Cava de’ Tirreni tra il 2022 e il 2024.

Sequestro e perquisizioni nei confronti degli indagati

Le operazioni hanno riguardato:

  • Sequestro preventivo d’urgenza per equivalente pari a 212mila euro nei confronti dell’amministratore di fatto di una società romana;
  • Perquisizione personale, locale e sequestro dello stesso amministratore, per acquisire ulteriori elementi probatori;
  • Perquisizioni e sequestri nei confronti di altre due società con sede legale a Napoli e Potenza.

Distrazione di fondi pubblici

Le indagini hanno evidenziato la distrazione di fondi pubblici da parte di un pubblico ufficiale in servizio presso l’Ente, in concorso con gli amministratori di fatto e di diritto delle società coinvolte. In particolare, mediante la formazione e l’emissione di mandati di pagamento falsi, cospicue somme venivano accreditate sui conti correnti riconducibili agli indagati.

Misure urgenti per evitare dispersione dei beni

Il provvedimento d’urgenza si è reso necessario per neutralizzare il rischio di dispersione dei beni patrimoniali degli indagati, sui quali sarà disposta, all’esito dell’eventuale giudizio dibattimentale, la confisca obbligatoria.

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