Quattro giorni di agonia, è morto questa mattina alle 11 all’ospedale Cardarelli di Napoli il 35enne gravemente ustionato. L’incidente sul lavoro è avvenuto giovedì mattina in un’azienda florovivaistica al rione Prato, nell’agro ebolitano. Il marocchino stava bruciando degli inerti aziendali quando è stato travolto dalle fiamme. L’ottanta per cento del corpo è stato raggiunto dalle lingue di fuoco. L’operaio ha riportato ustioni di terzo grado.
Accompagnato in ospedale a Battipaglia, l’operaio è stato trasferito al Cardarelli di Napoli in condizioni disperate. Dopo quattro giorni di agonia, l’uomo si è spento presso il Centro Grandi Ustionati. L’indagine condotta dai carabinieri di Eboli, agli ordini del capitano Serafino Palumbo e del maresciallo Giuseppe Botta, prosegue. La posizione del datore di lavoro, già indagato per le ustioni gravissime, ora si complica. Nell’azienda al Prato sono giunti i tecnici dello Spisal.

