Gli inquirenti si concentrano sulla pista lavorativa per far luce sull’attentato che nella notte tra mercoledì e giovedì ha colpito l’assessore Giovanni Di Palma.
I carabinieri della tenenza di Scafati stanno ricostruendo le ultime ore dell’imprenditore, titolare di un’azienda di trasporti, per verificare eventuali attriti o episodi sospetti legati alla sua attività professionale. L’indagine si muove con discrezione ma decisione: al momento, non emergono elementi che facciano pensare a motivazioni di natura politica, pur restando tutte le ipotesi aperte. L’attentato è avvenuto poco dopo le 2 di notte in via Vicinale Matrone. Un ordigno, collocato sotto un camion parcheggiato all’interno dell’area dell’attività di Di Palma, è esploso provocando ingenti danni a un solo mezzo.
L’assessore, che abita poco distante con la moglie e i due figli, non si è accorto di nulla fino alla mattina seguente, quando gli operai della ditta hanno trovato il camion danneggiato e segni evidenti della deflagrazione.
Decisive potrebbero rivelarsi le immagini delle telecamere di videosorveglianza, ora al vaglio degli investigatori: nei filmati si distinguerebbe la sagoma di un uomo che entra nel parcheggio e fugge via pochi istanti prima dell’esplosione. Giovedì pomeriggio Di Palma ha formalizzato la denuncia ai carabinieri della tenenza di via Oberdan. Ai carabinieri ha raccontato di non aver ricevuto minacce.
 
								
 
								
 
