A piazzetta Bolognini, al Carmine, sono state rimosse tutte le panchine per evitare che senzatetto e diseredati ci possano dormire sopra. Intanto, pochi metri più avanti, all’altezza della stazione di via Vernieri, i residenti denunciano la presenza di un accampamento realizzato da persone senza fissa dimora. Insomma, l’onda d’urto del blitz del presidente della regione Campania a piazzetta Bolognini continua a riverberare dimostrando, in concreto, la teoria dei vasi comunicanti: quando un liquido viene versato in un sistema di vasi comunicanti, si sposta da un recipiente all’altro fino a raggiungere l’equilibrio. In questo caso, mandando via i senzatetto da un punto della città, li ritroviamo in un altro.
E, infatti, molti dei senza fissa dimora che stazionavano o che per ragioni di dipendenze o di problemi mentali, creavano problemi a piazzetta Bolognini si sono spostati altrove, molti a piazza San Francesco. In realtà, dopo il blitz, il governatore aveva immaginato di far rimuovere solo tre delle cinque panchine che erano nella piazzetta mentre il suggerimento di rimuoverle tutte era arrivato dal rettore del Santuario della Madonna del Carmine, don Biagio Napoletano. Tant’è che gli operai comunali ne avevano tolte tre. Ieri, invece, sono state portate via anche quelle che restavano.

