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Salerno, ascensore ai Mutilati a “fine vita”: proroga e lavori

di Eleonora Tedesco
L’impianto tra via Velia e piazza Principe Amedeo compie trent’anni: i regolamenti impongono lo stop. Utilizzo autorizzato fino a marzo in attesa del restyling, arriva l’ok al progetto
Salerno, ascensore ai Mutilati a “fine vita”: proroga e lavori

L’ascensore comunale che congiunge via Velia e piazza Amedeo, nel rione Mutilati, è arrivato al “capolinea”. Un decreto del Ministero dei Trasporti datato gennaio 1985, infatti, stabilisce che «per gli ascensori pubblici la vita tecnica è di 30 anni» e che, allo scadere del trentennio, l’impianto deve essere rinnovato in maniera sostanziale, tanto da «prevedere la sostituzione delle apparecchiature e parti sostanziali». In questo caso, l’ascensore a funzionamento idraulico installato nella parte più alta del centro di Salerno è stato aperto all’esercizio – e, dunque all’utenza dei residenti, dei salernitani e dei turisti che frequentano le tante attività ricettive della zona – il 15 aprile del 1995. Quindi, lo scorso 14 aprile anche la vita tecnica dell’impianto è terminata e, di fatto, l’ascensore non potrebbe più funzionare. Ma, nelle more dell’indizione dell’appalto per l’affidamento dei lavori e della realizzazione degli interventi di adeguamento dell’impianto e delle ristrutturazioni, gli uffici comunali hanno richiesto una proroga della vita tecnica dell’impianto all’Ansfisa (l’Ente certificatore competente su questi impinati) che, con una nota dello scorso 15 maggio ha concesso la proroga richiesta fino al prossimo 27 marzo 2026 «finalizzata – si legge in una delibera della Giunta pubblicata dopo l’ultima seduta – al mantenimento in esercizio dell’esistente ascensore fino all’inizio dei lavori del nuovo ascensore e della relativa messa in esercizio pubblico».
Gli uffici di Palazzo Guerra, dunque, ottenuta la proroga hanno messo in moto l’iter per rinnovare l’ascensore del rione Mutilati. Il tempo trascorso dall’ok arrivato dall’Ansfisa è stato utilizzato per procedere all’affidamento dell’incarico della progettazione definitiva ed esecutiva, della direzione dei lavori e l’eventuale coordinamento per la sicurezza all’ingegnere Gaetano Criscuolo che ha inviato il progetto di fattibilità tecnico economica per il rinnovamento dell’impianto, quantificando la somma necessaria in 179mila euro di cui 122mila euro per i lavori e 56mila euro per somme a disposizione da utilizzare in caso di imprevisti. A questo punto, quindi, la Giunta ha dato il via libera al progetto di fattibilità e al quadro economico.
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