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Salerno, abusivi nei parcheggi tra minacce e nuove paure

di Eleonora Tedesco
Offese agli automobilisti in piazza Casalbore e in via Carella: scatta l’allarme. Non bastano arresti e controlli delle forze dell’ordine, il fenomeno continua
Salerno, abusivi nei parcheggi tra minacce e nuove paure

«Dove sono i guardiani della legalità? Come mai non si vedono presidi di cittadini indignati? Forse perché la persona in questione è di Salerno e tifoso della Salernitana e quindi può fare quello che gli pare?». Gli interrogativi – anche provocatori – che rimbalzano via social riguardano il parcheggiatore abusivo “habitué” di piazza Casalbore dove, dettaglio non trascurabile, ci sono le strisce blu di Salerno Mobilità per la sosta a pagamento. Il problema però non è tanto la presenza in sé del parcheggiatore abusivo – che è una sorta di scotto che i salernitani sanno di dover sopportare quando parcheggiano in alcune zone della città – è piuttosto il fatto che il personaggio non si limita a chiedere il solito obolo a piacere ma reagisce con insulti e minacce verso chi si rifiuta di dargli i soldi. E diventa aggressivo e volgare, a maggior ragione se l’automobilista è una donna. Atteggiamento che crea una sensazione di disagio e di timore non soltanto nella vittima dell’aggressione – almeno finora solo verbale – ma anche in chi assiste alla scena che sarebbe anche portato a intervenire a difesa della malcapitata automobilista ma si limita a vigilare per evitare di esasperare ancor di più il parcheggiatore e ottenere una reazione ancor più violenta e imprevedibile.
Ma quello dell’area del Vestuti non è l’unico problema riguardante i parcheggiatori abusivi in città. Anzi. Alcuni cittadini segnalano al “Comitato Salerno Mia” una situazione ormai insostenibile anche al parcheggio di via Carella. Stando ai racconti, ogni giorno, i cittadini si trovano davanti abusivi che pretendono soldi, impongono anche dove lasciare la macchina e creano un clima di paura e intimidazione. Alcune cittadine, in particolare, hanno riferito senza mezzi termini che si sentono obbligate a pagare per paura di ritrovare l’auto ammaccata mentre altri cittadini raccontano di non sentirsi sicuri a lasciare la macchina ma di non avere alternative, in una città dove il problema dei parcheggi, della viabilità e della mobilità è diventato davvero serio.

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