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Salerno, caos sosta a Matierno: ok alla deregulation

Panchine nella corte di Casa Roma, nessuna rimozione. E non ci saranno neanche i divieti
Salerno, caos sosta a Matierno: ok alla deregulation

La storica piazzetta di Matierno continua ad essere al centro di un curioso equilibrio tra arredo urbano, necessità di parcheggio e sicurezza. Le quattro panchine spuntate all’improvviso, senza alcun atto ufficiale del Comune, restano al loro posto. L’assessore alla Mobilità, Rocco Galdi, ha parlato con alcuni residenti di via Mazzetti ed ha confermato la volontà di non rimuovere l’arredo, riconoscendo al contempo le difficoltà legate alla scarsità di posti auto nella zona.

Il compromesso, se così si può chiamare, è che i divieti di sosta sull’unica strada di entrata e di uscita della frazione collinare di Matierno, non verranno installati, almeno fino a quando non sarà realizzata un’area di parcheggio capace di accogliere le esigenze di tutti.
Una decisione che, per quanto pensata per evitare ulteriori tensioni, lascia sul terreno un quadro di incertezza per la viabilità e la sicurezza. Si è quindi liberi di parcheggiare nel vialetto che porta alla piazza, unico accesso per i residenti e per eventuali mezzi di soccorso, anche a rischio di ostacolare interventi d’emergenza.

I posti auto nella piazzetta, che prima erano sei, rimangono azzerati dalle panchine laterali, tuttavia al centro dello slargo di Casa Roma si continua a parcheggiare, negli spazi liberi dalle due file di panchine.

Nei weekend, la situazione peggiora: il PalaSilvestri, che ospita eventi sportivi e tifosi provenienti da tutta Italia, limita ulteriormente lo spazio per la sosta. Nonostante questo, i divieti non arrivano, perché l’amministrazione comunale preferisce evitare scontri diretti con i residenti, consapevole che qualsiasi intervento rischierebbe di accendere nuove tensioni. La scelta dell’assessore di mantenere l’arredo urbano e rinviare i divieti, appare una soluzione temporanea, una sorta di pausa strategica in attesa di un intervento strutturale previsto, però, solo nel 2027.

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