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Capaccio, dall’esame sugli smartphone la verità su Taras

di Francesco Faenza
Per il giallo del decesso in piscina non ci sono indagati
Capaccio, dall’esame sugli smartphone la verità su Taras

Effettuata l’autopsia Taras Ivanyshyn, dipendente di un hotel in località Laura, trovato morto in piscina domenica scorsa. I risultati si conosceranno tra novanta giorni. Non sono emersi molti elementi sull’esame necroscopico. La verità sul decesso del 27enne di origini ucraine ma adottato da una famiglia del posto quando era bambino, potrebbe arrivare dall’esame degli smartphone di Taras e dei due colleghi che erano con lui a bordo piscina. L’incarico a un perito informatico verrà assegnato questa mattina al tribunale di Salerno. L’esame dei tre smartphone potrebbe rivelare molte verità sul rapporto tra i tre dipendenti dell’hotel. Taras era un receptionist. Con lui in piscina c’era una cameriera italiana, ricoverata al Ruggi per alcune ferite all’occhio e alle braccia, e un barista rimasto illeso. Per ora non ci sono indagati.
Intanto, sabato mattina alle 10, nella chiesa di San Vito si terrà la cerimonia funebre di Taras.

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