L’ipotesi di reato al vaglio dei carabinieri della stazione Salerno Duomo dove è stata presentata formale denuncia è atti persecutori. Toccherà ai militari dell’Arma guidati dal luogotenente Pasquale Santoriello chiarire tutti gli aspetti del caos verificatosi nella prima mattinata di venerdì a bordo di un pullman del servizio di trasporto pubblico: una studentessa di 16 anni residente in un Comune della Valle dell’Irno che frequenta uno dei licei presenti nel centro del capoluogo, infatti, accompagnata dalla madre ha segnalato di essere stata immortalata in diverse fotografie da un anziano presente sul mezzo di trasporto.
La vicenda, oltre all’esposto presentato ai carabinieri e ad alcune testimonianze, è stata ricostruita anche grazie all’intervento sul posto dei militari dell’Arma. La giovane, come ogni mattina, ha utilizzato uno dei bus che collega la zona a Nord di Salerno con il cuore della city: una prassi per la giovane che, da diverso tempo, frequenta un liceo cittadino. Il mezzo, come spesso capita, era molto affollato. E fra i tanti utenti c’era anche un anziano. I suoi movimenti, nel corso del tragitto alla volta di Salerno, non sono passati inosservati: per lungo tempo, infatti, l’uomo è stato notato mentre “armeggiava” con il suo cellulare. Sospetti che hanno spinto un altro studente presente all’interno del bus a comprendere cosa stesse accadendo: il giovane ha notato che l’anziano continuava a scattare fotografie alla liceale. Spingendolo così all’intervento: gli ha prima domandato cosa stesse facendo poi, dopo aver ricevuto delle risposte poco chiare, ha avvisato la ragazza dell’accaduto. Sono partiti altri rimproveri mentre l’anziano ha tentato in qualche maniera di giustificarsi, sottolineando che il suo cellulare – in realtà – era spento. Argomentazioni che non hanno convinto nessuno e che hanno portato il giovane a chiedere aiuto all’autista del bus: gli ha segnalato quanto accaduto, chiedendo il da farsi.
E, così, è stato sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine con una chiamata al numero d’emergenza 112. Il bus si è fermato nella zona di via Carmine, in attesa dell’arrivo dei controlli. L’anziano ha immediatamente comprenso cosa stava accadendo e, così, ha tentato di allontanarsi dal mezzo del servizio di trasporto pubblico. Un tentativo, però, risultato inutile: gli altri passeggeri a bordo del pullman, infatti, gli hanno impedito di darsela a gambe elevate per sfuggire ai controlli. Che sono stati rapidissimi: in pochi minuti, infatti, il bus è stato raggiunto dai carabinieri che hanno avviato gli accertamenti del caso: hanno raccolto la testimonianza della giovane, di alcuni passeggeri e – soprattutto – sono riusciti ad intercettare l’uomo finito nel mirino. Anche ai militari dell’Arma ha raccontato di avere il telefono in quel momento non funzionante causa batteria scarica. Ma, in base a quanto raccontato da alcuni testimoni, in realtà il cellulare era pienamente funzionante e al suo interno sono state trovate memorizzate diverse fotografie della studentessa residente nella Valle dell’Irno e diretta a un liceo del centro di Salerno.
Circostanza che, dunque, ha spinto i familiari della giovane a recarsi alla stazione dei carabinieri di Salerno Duomo per sporgere formale denuncia: ora, raccolto l’esposto, toccherà agli uomini agli ordini del luogotenente Santoriello chiarire gli tutti gli aspetti di un fatto che ha suscitato grande clamore. E anche una certa preoccupazione fra gli studenti salernitani.
L’ipotesi di reato al vaglio dei carabinieri della stazione Salerno Duomo dove è stata presentata formale denuncia è atti persecutori. Toccherà ai militari dell’Arma guidati dal luogotenente Pasquale Santoriello chiarire tutti gli aspetti del caos verificatosi nella prima mattinata di venerdì a bordo di un pullman del servizio di trasporto pubblico: una studentessa di 16 anni residente in un Comune della Valle dell’Irno che frequenta uno dei licei presenti nel centro del capoluogo, infatti, accompagnata dalla madre ha segnalato di essere stata immortalata in diverse fotografie da un anziano presente sul mezzo di trasporto.
La vicenda, oltre all’esposto presentato ai carabinieri e ad alcune testimonianze, è stata ricostruita anche grazie all’intervento sul posto dei militari dell’Arma. La giovane, come ogni mattina, ha utilizzato uno dei bus che collega la zona a Nord di Salerno con il cuore della city: una prassi per la giovane che, da diverso tempo, frequenta un liceo cittadino. Il mezzo, come spesso capita, era molto affollato. E fra i tanti utenti c’era anche un anziano. I suoi movimenti, nel corso del tragitto alla volta di Salerno, non sono passati inosservati: per lungo tempo, infatti, l’uomo è stato notato mentre “armeggiava” con il suo cellulare. Sospetti che hanno spinto un altro studente presente all’interno del bus a comprendere cosa stesse accadendo: il giovane ha notato che l’anziano continuava a scattare fotografie alla liceale. Spingendolo così all’intervento: gli ha prima domandato cosa stesse facendo poi, dopo aver ricevuto delle risposte poco chiare, ha avvisato la ragazza dell’accaduto. Sono partiti altri rimproveri mentre l’anziano ha tentato in qualche maniera di giustificarsi, sottolineando che il suo cellulare – in realtà – era spento. Argomentazioni che non hanno convinto nessuno e che hanno portato il giovane a chiedere aiuto all’autista del bus: gli ha segnalato quanto accaduto, chiedendo il da farsi.
E, così, è stato sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine con una chiamata al numero d’emergenza 112. Il bus si è fermato nella zona di via Carmine, in attesa dell’arrivo dei controlli. L’anziano ha immediatamente comprenso cosa stava accadendo e, così, ha tentato di allontanarsi dal mezzo del servizio di trasporto pubblico. Un tentativo, però, risultato inutile: gli altri passeggeri a bordo del pullman, infatti, gli hanno impedito di darsela a gambe elevate per sfuggire ai controlli. Che sono stati rapidissimi: in pochi minuti, infatti, il bus è stato raggiunto dai carabinieri che hanno avviato gli accertamenti del caso: hanno raccolto la testimonianza della giovane, di alcuni passeggeri e – soprattutto – sono riusciti ad intercettare l’uomo finito nel mirino. Anche ai militari dell’Arma ha raccontato di avere il telefono in quel momento non funzionante causa batteria scarica. Ma, in base a quanto raccontato da alcuni testimoni, in realtà il cellulare era pienamente funzionante e al suo interno sono state trovate memorizzate diverse fotografie della studentessa residente nella Valle dell’Irno e diretta a un liceo del centro di Salerno.
Circostanza che, dunque, ha spinto i familiari della giovane a recarsi alla stazione dei carabinieri di Salerno Duomo per sporgere formale denuncia: ora, raccolto l’esposto, toccherà agli uomini agli ordini del luogotenente Santoriello chiarire gli tutti gli aspetti di un fatto che ha suscitato grande clamore. E anche una certa preoccupazione fra gli studenti salernitani.