I legali del giovane studente di Sarno accusato di atti sessuali con un minore hanno depositato richiesta di accertamento psicologico, con l’obiettivo di ottenere per il loro assistito la misura degli arresti domiciliari. Il ragazzo, incensurato, si trova dallo scorso 18 giugno in carcere – prima a Salerno e adesso a Vallo della Lucania – in seguito a un’ordinanza firmata dal Gip del Tribunale di Nocera Inferiore, Carlo Bisceglia, su richiesta della Procura. Una mossa difensiva che punta a ridimensionare il quadro cautelare, sostenendo l’assenza di pericolosità sociale.
La vicenda era emersa a maggio, quando un 13enne di Sarno era tornato a casa con un paio di scarpe di marca, troppo costose per non destare sospetti. Il padre, insospettito, chiese spiegazioni e non avendo ricevuto risposte convincenti decise di rivolgersi alla polizia. Non solo presentò denuncia, ma consegnò anche un file audio contenente una conversazione tra il figlio e un giovane maggiorenne: parole considerate inequivocabili dagli investigatori.
L’indagato, identificato come D.S., classe 2000, era stato arrestato a giugno. Le indagini avevano subito portato all’ascolto del 13enne alla presenza di un magistrato e di uno psicologo.