Le due multe, una presa la mattina e l’altra il pomeriggio della stessa giornata, sono ancora lì che sventolano tra i tergicristalli del lunotto posteriore. Il proprietario della macchina è uno dei residenti di via dei Canali che, nella giornata di giovedì è sceso in strada, con almeno altre trenta persone che abitano in zona per “ribellarsi” alla raffica di verbali che gli agenti della polizia municipale, dopo quelli del turno mattutino, stavano continuando a compilare nel corso del pomeriggio. È stato questo il primo atto – almeno quello percepito dai cittadini – messo in campo nell’ambito del piano straordinario per la sicurezza nel centro storico della città: una valanga di multe che sono finite soprattutto ai residenti che qui parcheggiano le auto. «Qui nessuno vuole la macchina sotto casa ma ci dicano dove dobbiamo fermarla. Sono almeno tre anni che abbiamo presentato delle proposte alternative per la sosta dei residenti a chiunque, assessori e sindaco, ma non siamo mai stati nemmeno convocati. Ora sembra che il problema della sicurezza al centro storico si voglia risolvere tartassando i residenti. Sembra quasi una forma di vendetta verso chi sta denunciando l’invivibilità del quartiere, perché non è certo multando i residenti che si risolvono i problemi di ordine pubblico. Perché non si usa lo stesso atteggiamento con chi non fa la raccolta differenziata o per i locali che occupano suolo pubblico gratis», denunciano alcuni attivisti del Comitato centro storico alto.
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