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Spari e terrore a Salerno, niente sconti ai “pistoleri”

Sangue in via Dogana Vecchia, il giudice conferma l’arresto in carcere per i tre salernitani fermati dai carabinieri
Spari e terrore a Salerno, niente sconti ai “pistoleri”

Hanno risposto alle domande poste dal giudice del tribunale di Salerno nel carcere di Fuorni, cercando di difendersi dalle accuse piovute sulla testa e, soprattutto, provando a scagionare uno dei tre fermati, già gravato da precedenti. Ma non è bastato: il gip, infatti, ha convalidato il fermo e disposto l’arresto in carcere per i tre salernitani di 49, 45 e 27 anni presi dai carabinieri della Compagnia di Salerno, agli ordini del maggiore Antonio Corvino, dopo la sparatoria avvenuta nel pomeriggio di lunedì in via Dogana Vecchia, nel centro storico, che ha portato al ferimento di due fratelli tunisini, imprenditori attivi nel settore della ristorazione, di 37 e 46 anni. Nessuna sorpresa, dunque, dall’udienza di convalida tenuta ieri mattina alla presenza del legale dei tre salernitani, l’avvocato Antonio Ferrari: i presunti autori delle pistolettate, dunque, restano in carcere in attesa di ulteriori decisioni dell’autorità giudiziaria e di possibili, ulteriori sviluppi nelle indagini condotte dai militari dell’Arma che, in sole tre ore, sono riusciti a bloccare gli autori dell’agguato.
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