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Flotilla, i salernitani finiscono sott’attacco

di Eleonora Tedesco
Il racconto choc di Scuderi: «Bombe sonore e materiale urticante su di noi». E in 500 scendono in piazza con Sgrena: è pirateria
Flotilla, i salernitani finiscono sott’attacco

Per ragioni di sicurezza, non è possibile diffondere i nomi ma oltre l’eurodeputata agropolese d’origine, Benedetta Scudieri, ci sono anche altri salernitani a bordo delle navi della “Sumud Flotilla” che, nella notte di martedì, sono state attaccate. «A partire dall’una e fino alle quattro del mattino abbiamo ricevuto attacchi costanti, prima con materiale urticante e poi con bombe sonore, ossia esplosioni che possono anche fare danni materiali», la testimonianza choc di Scuderi dal suo profilo social. «La nostra imbarcazione ne ha ricevute tre e una ha colpito l’albero, rompendo la vela principale – ha aggiunto – Eravamo in acque internazionali, ci potevamo fare anche molto male se ci fossimo trovate fisicamente nel punto in cui questi dispositivi sono caduti. Fortunatamente al momento stiamo tutti e tutte bene». A loro, così come a tutti i componenti della missione umanitaria che è rivolta la solidarietà delle oltre 300 persone tra sindacalisti, associazioni, collettivi rappresentanti del Movimento 5 Stelle e di Verdi e Sinistra, di Sinistra italiana e semplici cittadini – soprattutto tanti giovani – che hanno aderito al presidio organizzato davanti alle Prefetture e ai Comuni di tutta Italia e hanno indetto “lo Stato di agitazione permanente”.
A Salerno, una delegazione dei manifestanti è stata ricevuta dalla capo di gabinetto della Prefettura, Stella Fracassi.
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