Il caso del “cimitero delle mascherine” destinate alle scuole nell’emergenza Covid e ritrovate abbandonate all’interno di un locale comunale dell’ex fornace del Parco dell’Irno non è affatto chiuso. Anzi. Dopo che l’amministrazione comunale ha inviato sul posto gli agenti della polizia municipale per eseguire i rilievi del caso, infatti, ieri la questione è sbarcata a Palazzo Guerra, diventando il punto focale della seduta della Commissione Trasparenza guidata da Antonio Cammarota. La richiesta di affrontare la vicenda anche fra i consiglieri comunali era arrivata dalla consigliera comunale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente dell’assise, Claudia Pecoraro, che ha ricevuto delega proprio dal presidente Cammarota di gestire la questione. Dopo l’incontro di ieri, si è deciso di operare su due diversi versanti: innanzitutto, verrà chiesto al comandante dei caschi bianchi, Rosario Battipaglia, di fornire una copia del verbale del sopralluogo effettuato dagli agenti nelle scorse ore «così – sottolinea Pecoraro in una nota – da avere contezza delle quantità, qualità e provenienza del materiale rinvenuto». Inoltre, si avvieranno i contatti con l’Ufficio Patrimonio per «chiarire – sottolinea ancora la rappresentante pentastellata – chi gestiva e doveva garantire la custodia della struttura, oggi ridotta a microdiscarica, e comprendere se fosse in capo al Comune di Salerno o affidata ad altri soggetti». La partita, dunque, non è affatto chiusa. Anche perché Pecoraro, dopo la Commissione Trasparenza di ieri, rincara la dose: «Le mascherine devono essere sequestrate, controllate e verificate con urgenza – l’affondo -. La Commissione tornerà a riunirsi non appena sarà acquisita la nota della municipale».
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