SARNO – Una Commissione di Accesso, nominata dal prefetto di Salerno, Francesco Esposito, su delega del Ministro dell’Interno, si è insediata ieri mattina presso il Comune di Sarno, con l’incarico di verificare la regolarità della gestione amministrativa dell’Ente. La Commissione, composta dalla dottoressa Gabriella D’Orso, viceprefetto in quiescenza, dal dottore Roberto di Legami, dirigente generale della polizia di Stato in quiescenza, e dal dottore Antonio Arangio, funzionario dell’amministrazione dell’Interno, che svolgerà le proprie attività per tre mesi, prorogabili una sola volta per ulteriori tre mesi.
Il sindaco Francesco Squillante ha sottolineato come la nomina della commissione rappresenti un atto ordinario previsto dalla normativa e mirato a garantire trasparenza e correttezza nella gestione dell’Ente di Palazzo San Francesco: «L’amministrazione comunale si è resa immediatamente disponibile con spirito di totale collaborazione. I servizi e le attività comunali proseguiranno regolarmente, senza alcuna interruzione o rallentamento. Il nostro unico obiettivo resta il bene della città».
Per ora gli atti sono secretati, ma tutto fa pensare che la decisione della Prefettura arrivi in seguito delle vicende legate all’annullamento, lo scorso marzo, dell’incarico alla componente del Nucleo di valutazione comunale, l’avvocato Rubina Pignataro, moglie di Massimo Graziano, arrestato e ritenuto a capo di un gruppo accusato di usura ed estorsioni.
(red.pro.)
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